Fino almeno al 2028 resterà la casa di Milan e Inter, ma poi che ne sarà di San Siro? Il vincolo sul secondo anello di fatto blocca qualsiasi ipotesi di abbattimento, ma non di ristrutturazione e rifunzionalizzazione. Ed è proprio questo uno dei temi che il Comune di Milano affronterà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, come raccontato oggi dall’edizione milanese del quotidiano la Repubblica.
L’obiettivo resta quello di cercare di convincere almeno una delle due squadre a rimanere nell’attuale casa, ma al momento sembra una missione impossibile visti i percorsi paralleli iniziati dai club (nerazzurro a Rozzano, rossonero a San Donato Milanese). L’11 ottobre è stata nel frattempo convocata una Commissione consiliare a cui parteciperà anche il sindaco Sala e che ha come scopo quello di trovare un’intesa interna così da interloquire con le squadre in maniera univoca e chiara.
I consiglieri dei verdi, intanto, avrebbero preparato una bozza di mozione per “indire un bando internazionale per la raccolta di manifestazioni di interesse sull’esempio di Reinventing cities che abbia come finalità la riqualificazione dello stadio Meazza e del comparto circostante e in cui sia prevista la possibilità di una destinazione diversa da quella sportiva, lasciando piena libertà anche a ipotesi di rifunzionalizzazione del Meazza, purché coerenti con il vincolo“.