Il tecnico della Sampdoria, Dejan Stankovic, ha parlato in conferenza stampa dopo la pesante sconfitta contro il Milan. Queste le parole di Stankovic: “L’unico raggio di sole quest’anno sono i tifosi, hanno dimostrato un grande amore verso un club che non merita di stare dove sta. Avrò rimpianti ma non ho rimpianti, ho dato tutto ma non è bastato. Noi insieme ai giocatori abbiamo vissuto un momento particolare, dopo un mese dal mio arrivo sono iniziati difficoltà troppo grandi da gestire, che non riguardano solo il campo. Mi sono accorto che eravamo in grossi guai, ma ho cercato di stare addosso ai giocatori, di motivarli e di portarli a lottare fino alla fine della stagione. Ero sicuro che ci potessimo salvare, ma abbiamo preso troppi pugni in faccia, non me lo aspettavo. A me piace soffrire e lottare, crollare come è successo la scorsa settimana scorsa non è da me, ma sono un uomo“.
Stankovic prosegue: “La partita di stasera è un altro sport, gli obbiettivi e i livelli delle due squadre erano troppo differenti. Zanoli ha le doti per attaccare, dovremmo lavorare insieme ma probabilmente non avremo il tempo. Lui può giocare ad alti livelli ma deve migliorare in fase difensiva. Non solo Zanoli ma anche altri ragazzi sono cresciuti, Augello per esempio l’ho svegliato. Mi spiace che abbiamo perso Audero, è un portiere di grande livello. Quagliarella non poteva trovare posto più bello per segnare forse uno dei suoi ultimi gol. Ha dato tanto al calcio italiano e anche se non ha più la gamba continua ad essere importante. Cercheremo di fare il modo che segni anche l’ultimo gol a Marassi. Ha accettato tutte le mie scelte è stato molti disponibile e anzi, l’ho ascoltato molto perché la sua esperienza poteva aiutarmi”.