Il Milan vuole continuare la sua striscia positiva in campionato e portarsi, sebbene solo virtualmente, a +4 dall’Inter. Per farlo, dovrà sconfiggere la Salernitana all’Arechi, in un classico match “da testa-coda”, prima contro ultima. Mister Pioli cambia un solo uomo rispetto alla vittoria contro la Sampdoria: torna al suo posto sulla sinistra Theo Hernandez dopo la squalifica, con Florenzi che scala in panchina. Davide Nicola, alla sua prima panchina con i granata, risponde con un 4-4-2 con Ribery largo a sinistra e la coppia d’attacco Djuric-Bonazzoli.

Salernitana-Milan, primo tempo

Spinta dal pubblico delle grandi occasioni, la Salernitana parte forte: Ribery parte da sinistra, serve Ranieri che mette in mezzo, dove Bonazzoli fa da sponda per lo stesso francese, che da ottima posizione cicca il pallone. Subito dopo, il terzino granata si mette in proprio, tentanto una conclusione che Maignan blocca a terra. Alla prima occasione, il Milan passa: Theo Hernandez sfonda, serve in profondità Junior Messias, che davanti a Sepe non sbaglia. Al minuto 17, Milan ad un passo dal raddoppio: punizione dai venti metri, alla battuta va Bennacer, che calcia sul palo di Sepe, il quale si distende e mette in corner. Cinque minuti dopo, è Leao a provarci dopo una conclusione di sinistro deviata in corner. Alla mezz’ora, in maniera del tutto estemporanea, ecco il pareggio della Salernitana: cross dalla destra, Maignan esce in maniera piuttosto scriteriata in contrasto a Djuric, la palla resta lì e Bonazzoli insacca. Il canovaccio del gioco è chiaro: il Milan tiene il possesso palla, mentre la Salernitana è attenta e riparte, ma la manovra dei rossoneri è costellata di errori in fase di palleggio. Il risultato è che non ci sono altre occasioni degne di nota, e pertanto si va all’intervallo sul punteggio di 1-1.

Salernitana-Milan, secondo tempo

La ripresa inizia subito con in campo Kessie al posto dell’ammonito Bennacer, e dopo meno di due minuti il Milan va vicinissimo al nuovo vantaggio: cross di Messias per Leao, che in sforbiciata sfiora l’incrocio dei pali. Al nono, azione insistita dei rossoneri: cross di Kessie per la sponda di Romagnoli a beneficio di Giroud, ma il francese non riesce di testa ad indirizzare verso lo specchio. All’ora di gioco, clamorosa occasione per Giroud, che arriva a tu per tu con Sepe, ma si fa ipnotizzare dal portiere della Salernitana. Subito dopo, Pioli toglie un Diaz decisamente fuori dalla partita per inserire Rebic. Al ventesimo, altra sciocchezza di Maignan, che prova a saltare Bonazzoli, il quale gli strappa il pallone e calcia, ma per fortuna c’è Romagnoli nella posizione giusta per toglierla dalla porta. Quattro minuti dopo, ci prova ancora Leao, il cui tiro scappa dalle mani di Sepe, ma per fortuna del portiere granata termina sul fondo. Sul ribaltamento di fronte, ecco la beffa: cross dalla destra di Mazzocchi, Tomori non ci arriva e a centro area Djuric in tuffo fredda Maignan e completa il sorpasso. Nel momento in cui l’abbrivio della partita sembra andare dalla parte degli uomini di Nicola, ecco il pareggio del Milan, con un tiro rasoterra dai venti metri di Ante Rebic, che si infila nell’angolino a Sepe immobile. Il Diavolo pare ritrovare vigore dal pareggio e ci prova subito dopo con Giroud, che gira di testa il cross di Theo Hernandez, mandando però alto. Nei quattro minuti di recupero non accade nulla, ed il Milan torna da Salerno con un solo punto, che rallenta la corsa scudetto dei ragazzi di Pioli.