Attento, preciso, aggressivo: alla sua terza presenza da titolare in Serie A – dopo quelle con Bologna e Crotone – Fikayo Tomori si è fatto di nuovo trovare pronto. Chiamato alle armi da Mister Pioli per la delicata sfida dell’Olimpico, in coppia con Simon Kjær si è ben comportato. Per questo motivo è stato eletto MVP di Roma-Milan con il 48% dei voti, davanti ad Ante Rebić (36%) e Franck Kessie (12%).
Una prestazione solida, senza sbavature, che poteva essere impreziosita anche dal gol: uno lo aveva segnato, al 3′, ma è stato annullato per fuorigioco. Nella seconda occasione, al 78′, è stato fondamentale l’intervento di López a sventare. Incursioni offensive a parte, il 23enne inglese ha dimostrato attenzione sia nel breve che nel lungo, con speciale riferimento al recupero sulla ripartenza di Veretout nel primo tempo.
Sette recuperi – solo Calabria ne ha fatti di più (10) – e due falli commessi, a dimostrazione della sua bravura nel pressing e nell’aggressività. 10,083 km percorsi ed una velocità nello scatto di 34,02 km/h, inferiore solo a quella di Theo Hernandez. Dunque, con merito e per la prima volta da quando è in rossonero, il migliore in campo è Fikayo Tomori.