Arrivano direttamente dal Brasile aggiornamenti sulla vicenda riguardante Robinho, condannato a nove anni di reclusione dal Tribunale di Milano per uno stupro consumatosi ai tempi in cui era un giocatore del Milan. Secondo UOL, la Procura Federale brasiliana ha espresso un parere positivo al Ministero della Giustizia sulla scontabilità della pena nel Paese sudamericano, come richiesto dall’Italia dopo che si è vista negare la richiesta di estradizione.
Il vice procuratore generale della Repubblica Carlos, Frederico Santos, ha dichiarato che non ci sono restrizioni al trasferimento della pena in Brasile, e ha fornito quattro indirizzi dove è possibile trovare l’ex Manchester City, tutti a Baixada Santista, sulla costa di San Paolo. Il parere è stato espresso ieri, e poi i fascicoli sono stati inviati per l’analisi alla relatrice del caso, il ministro Maria Thereza de Assis Moura. Ora la palla passa ai legali di Robinho, che potrebbero opporsi al trasferimento della pena al Brasile.