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Diciassette milioni per il riscatto di Dalot, ma il terzino ancora non ha convinto

Negli ultimi giorni, in concomitanza con le ultime ore di calciomercato, si è parlato del possibile riscatto di Dalot, terzino portoghese arrivato al Milan ad inizio ottobre. Il lusitano, classe ’99, è sbarcato a Milanello in prestito secco dal Manchester United che al momento dell’accordo, durante il mercato estivo, con i rossoneri non ha voluto trattare per introdurre una cifra dell’eventuale riscatto. Così come per Brahim Diaz con il Real Madrid, quindi, Paolo Maldini ha affrettato i tempi dell’arrivo di Dalot, non ha voluto insistere su eventuali opzioni di riscatto, ma ha concordato con la società inglese eventuali contatti nei mesi successivi per trattare sul calciatore. Ora, come detto, secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Sun, pare esserci una bozza di accordo che prevede il riscatto da parte del Milan del terzino per una cifra intorno ai 17 milioni. In questa stagione il laterale portoghese, fino a questo momento, è stata la prima alternativa sia a Theo Hernandez sulla sinistra che a Davide Calabria sulla destra, ma non ha mai impensierito i due titolarissimi della parte bassa delle corsie esterne rossonere.

Dallo United per giocare e rilanciarsi, ma il riscatto di Dalot sembrava una chimera

Milan: Paolo Maldini - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Paolo Maldini – Milanpress, robe dell’altro diavolo

Voluto fortemente allo United due anni e mezzo fa da José Mourinho, il laterale lusitano ha avuto parecchi problemi di ambientamento in Inghilterra, tanto che, dopo una prima stagione in chiaroscuro, ma comunque con qualche presenza all’attivo, sia in Premier League che in Champions, è arrivata una seconda stagione magra, sia di soddisfazioni che di minuti e presenze all’attivo. Anche per questo motivo, Paolo Maldini fiuta l’affare e, come già successo per Theo Hernandez, si assicura un profilo promettente, ma proveniente da stagioni deludenti in un grande club. La fortissima concorrenza in quel di Manchester, inoltre, convincono Diogo che forse sarebbe stato meglio cambiare aria per rilanciarsi, anche in ottica nazionale portoghese. Il ragazzo, quindi, arriva con le migliori motivazioni possibili, convinto di potersi ritagliare il maggior spazio possibile in una squadra che, esattamente come lui, punta al rilancio. L’arrivo ad inizio ottobre con queste premesse fa intendere che il riscatto di Dalot sarà quasi impossibile e che gli inglesi difficilmente se ne priveranno a titolo definitivo.

Mai qualcosa in più di una semplice alternativa. Quanto conviene il riscatto di Dalot?

Milan: Davide Calabria - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Davide Calabria – Milanpress, robe dell’altro diavolo

All’inizio della stagione, subito dopo il suo arrivo, c’erano tutte le premesse affinché Diogo Dalot potesse impensierire il compagno di reparto, Davide Calabria sulla corsia destra di difesa. L’esplosione del terzino italiano, però, ha scongiurato fin da subito quest’ipotesi ed il portoghese è scivolato via via nell’essere niente di più che una semplice alternativa. Una di quelle importanti, però, visto che è sempre stato impiegato al posto di uno dei due terzini, sia a sinistra per sostituire o far rifiatare Theo Hernandez che, per i medesimi motivi, a destra al posto di Calabria. Il portoghese, inoltre, è stato titolare fisso nelle gare di Europa League e Coppa Italia. Mai, però, è stato così convincente da poter creare piacevoli grattacapi a Stefano Pioli che continua ad avere i suoi due titolarissimi in quel ruolo. Dalot è risultato piuttosto affidabile in fase di contenimento, ma sempre troppo timido in fase offensiva, risultando in questo aspetto non all’altezza dei due titolari. Il riscatto di Dalot, quindi, potrebbe anche passare da una sua crescita, anche perché al momento non siamo del tutto sicuri che al Milan converrebbe spendere quella cifra per una semplice alternativa e niente di più.

 

 

 

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