Il CEO del Milan, Giorgio Furlani, è intervenuto nel corso di SuperTele, programma in onda ogni lunedì sera su DAZN.

TUTTE LE DICHIARAZIONI DI FURLANI A DAZN

00.10 – Conclusa l’intervista a Giorgio Furlani

– Furlani: “Pioli? La vita degli allenatori è questa: ogni partita che non vinciamo, arriva la critica e il punto interrogativo sul suo futuro. Siamo ancora qua, siamo felici con lui, quest’anno ha fatto bene, pensiamo a finire bene la stagione. Lui è una persona squisita, sono fortunato di averlo con noi. Non ha senso giudicare un allenatore su una singola partita, vediamo come va a finire la stagione“.

– Furlani: “Nell’inchiesta vi è l’idea che RedBird non sia il proprietario del Milan, ma è totalmente sbagliata. Le autorità hanno il diritto di fare le indagini che vogliono, noi siamo assolutamente cooperativi: nessuna paura e niente da nascondere”

– Furlani: “Il derby è sempre una partita importante, la giocheremo a mille. Sappiamo già comunque come finirà la Serie A, quindi forse non è tanto importante”

– Furlani: “Leao giocatore straordinario, quando vuole è totalmente infermabile. E poi è un bravissimo ragazzo, sempre sorridente. Molto bello averlo in gruppo”

– Furlani: “Nella mia gioventù da tifoso rossonero ho visto tanti campioni al Milan. Sono legato in particolare a Savicevic e Weah”

– Furlani: “Possiamo giocare meglio di quanto fatto contro la Roma, sono sicuro che giovedì i nostri campioni faranno vedere di che pasta sono fatti”

– Furlani: “Si è fatta tanta confusione su Ibrahimovic: le decisioni finali sono di Gerry Cardinale, che è il padrone. Sotto di lui vi è un gruppo di lavoro e Zlatan sta già facendo vedere di essere un campione anche fuori dal campo, è intelligente, curioso e influente. Il gruppo di lavoro sportivo è composto da lui, Moncada e me: ognuno contribuisce per rendere migliore la squadra”

– Furlani: “Non abbiamo bisogno di fare cessioni per rientrare da delle perdite, siamo una società in attivo e abbiamo la possibilità di investire. Leao, Maignan e Theo sono giocatori del Milan e sono contenti di rimanere. Nessuna discussione per Zirkzee e se ci fosse non ve lo direi. Giroud ha fatto la storia del Milan, vediamo cosa deciderà di fare: se andasse via, qualcosa faremo. Non saremo timidi sul mercato. Tutti gli acquisti sono stati cercati e seguiti, si sono tutti integrati bene e sono felici di essere al Milan. Non bisogna fare colpi tanto per “fare scena” e mettere a rischio la continuità aziendale. Il nostro obiettivo è migliorare la squadra, farne una competitiva e vincere”

– Furlani: “Siamo intorno ai 400 milioni di fatturato, la crescita dipende dall’attività che facciamo con i nostri partner, in parte dalle competizioni UEFA, in parte dal lavoro che si fa con la Serie A per accrescere il fatturato, e in parte dallo stadio. Andavo a San Siro con mio papà che era abbonato, è un posto speciale riconosciuto da tutti i tifosi del mondo. Come manager dico che lo stadio è un motore per creare risorse, e su questo San Siro è un prodotto datato”

– Furlani: “Il nostro lavoro è dare al mister la squadra più competitiva possibile, il Milan parte sempre per vincere. Champions è un rimpianto, siamo stati sfortunati contro il Newcastle, mentre col Dortmund tanti infortuni. La filosofia è quella di migliorare la squadra, la scorsa estate abbiamo fatto tanti cambiamenti, la prossima un lavoro più leggero e mirato perchè la basi ci sono. Non puntiamo solo ai giovani, guardiamo vari criteri: scouting, dati, storia medica, personalità e anche il tema finanziario”

– Furlani: “Settimana chiave sia da tifoso che da dirigente. Arrivano due partite importanti che affrontiamo con ottimismo. Ancora presto per dare giudizi, vediamo questo mesetto. Finora stiamo facendo meglio dell’anno scorso con 12 punti avanti, peccato essere usciti dalla Champions. Partiamo tutte le stagioni per vincere“

23.42 – Inizia l’intervista a Giorgio Furlani