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Il mega riassunto della seconda pausa per le Nazionali: ecco come sono andati i giocatori del Milan in queste due settimane

Si conclude anche la seconda pausa per le Nazionali della stagione, e anche in questa occasione i giocatori del Milan non hanno smesso di dare il meglio. Tra chi ha superato record storici e chi si è guadagnato una bella copertina nell’opinione pubblica, ecco un bel riassunto di ciò che è successo in campo nelle due settimane senza Diavolo

ANCORA UNA VOLTA A BRILLARE

Dobbiamo sempre fare i complimenti ai soliti noti. Il Milan ha una grande colonna in una delle Nazionali più forti del mondo. Mike Maignan, Theo Hernandez ed Olivier Giroud si sono assicurati un posto ad EURO2024 rendendosi (ad ora) invincibili nel Girone B: il portiere ed il terzino hanno terminato 180 minuti, mentre l’attaccante ha lasciato spazio anche a Thuram e Kolo Muani, giocando poco più di 80 minuti. Nessun timbro nel tabellino, con zero gol e zero assist, mentre Mike ha subito un gol contro l’Olanda ed uno in amichevole contro la Scozia. Fa piacere, però, la continuità lasciata ai milanisti da Didier Deschamps, i quali possono godere di un grande gruppo e di qualche ritorno a casa di tanto in tanto.

Simon Kjaer è diventata ufficialmente una leggenda della Danimarca, rubando il posto a Peter Schmeichel come primatista di presenze. Sono 130, e da buon capitano ha potuto festeggiare con due vittorie (contro Kazakhistan e San Marino) giocando 180 minuti. Forse la sosta migliore ce l’ha avuta Christian Pulisic, però: tralasciando il golazo contro la Germania, Capitan America ha giocato il necessario (120 minuti per due amichevoli), siglando due reti e fornendo un assist. Il suo stato di grazia è unico. Infine, Reijnders si è guadagnato un salto di status. Complimentato anche dalle leggende dei Paesi Bassi, Tijjani si è preso la Nazionale oranje con 180 minuti di spessore. Il Milan se lo gode, visto anche il prezzo pagato, ed ora la gara per il prossimo torneo estivo contro la Grecia diventa interessante.

TESTA ALTROVE 

Come spesso capita, Rafael Leao non ha giocato due partite complete con il (non ancora) suo Portogallo. Arrivano comunque le due vittorie contro Slovacchia e Bosnia, ma se con il Milan fa faville, lo stesso non accade con la maglia del suo Paese. Vero, i lusitani hanno già staccato il biglietto per la Germania, ma Rafa potrebbe dare di più. Come potrebbe dare di più Malick Thiaw, comunque pronto alla titolarità nella forte Nazionale di Nagelsmann. Il difensore rossonero si guadagna pochi minuti contro il Messico, ma la forte concorrenza è uno dei motivi principali della sua assenza. Musah, purtroppo, non è tanto decisivo quanto Pulisic: le sue prestazioni con Germania e Ghana hanno evidenziato la progressiva fatica. Umanamente comprensibile, ma se Yunus dovesse decidere di giocare alla grande anche due amichevoli poco prima dei pesanti impegni con il Milan, gli daremmo del pazzo.

Per chiudere la rassegna, sottolineando il rientro di Okafor a Milanello senza poter giocare con la sua Svizzera, possiamo parlare di minimo utilizzo per Tomori, Pellegrino e Chukwueze. Se per Tomori spesso la strada è stata sbarrata dalle discutibili scelte del suo commissario tecnico, nulla si può dire su Marco Pellegrino, forse troppo acerbo per l’Argentina campione del mondo. L’inglese ha saltato solamente la partita contro l’Italia (ahinoi), mentre il giovane proveniente dal Platense non ha proprio interagito con il rettangolo di gioco. Brutte notizie invece per Chukwueze, che ha saltato l’amichevole contro il Mozambico: solo da poco i milanisti sono venuti a sapere del suo importante infortunio, a cui auguriamo una pronta guarigione. Che la buona partita con l’Arabia Saudita sia solo un antipasto verso il suo rientro al top della forma.

Milan: Samuel Chukwueze con i tifosi - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Milan: Samuel Chukwueze con i tifosi – MilanPress, robe dell’altro diavolo

 

 

 

 

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