Chi sarà il prescelto tra gli esterni alti di sinistra nel Milan che affronterà il Napoli? Ci sarà Ante Rebic titolare, ormai recuperato, o verrà data fiducia ancora a Rafael Leao. Dopo il mese abbondante di stop per la frattura del gomito, infatti, il croato è ormai a tutti gli effetti a disposizione di Mister Pioli e, dopo lo spezzone di gara giocato ad Udine e l’intero secondo tempo disputato contro il Verona, si candida a riprendersi il posto da titolare come esterno sinistro tra i tre trequartisti dietro a Zlatan Ibrahimovic. Il ballottaggio con Rafael Leao, però, è quanto mai aperto perché il giovane portoghese ha offerto delle ottime prestazioni in questo primo scorcio di stagione e, di certo, non ha fatto rimpiangere più di tanto il suo compagno di squadra. I due hanno caratteristiche completamente diverse ed offrono soluzioni e alternative differenti a Mister Stefano Pioli che, tra l’altro, da gennaio a settembre, quando lo ha avuto a disposizione, non ha mai fatto a meno di Ante Rebic. Tutto in realtà lascia presagire che ci sarà Rebic titolare dall’inizio nell’importante sfida di Napoli, con Leao pronto a subentrare a gara in corso.

Rebic titolare, Leao a gara in corso. Più equilibrio e un jolly che spariglia a disposizione

Il ballottaggio ormai aperto tra Rebic e Leao, probabilmente ci accompagnerà fino a poche ore prima della partita, ma Rebic titolare potrebbe essere davvero la soluzione migliore, per tutta una serie di motivi. Prima di tutto c’è la questione legata all’equilibrio. Il croato è un giocatore meno anarchico e più disciplinato rispetto al portoghese e si adatta meglio al 4-2-3-1 che impone ai tre trequartisti un lavoro di cucitura tra centrocampo e attacco. Le sue qualità fisiche e la sua prestanza atletica lo fanno preferire a Leao anche in fase di ripiegamento e di contrasto del gioco avversario. Un altro aspetto da non sottovalutare è senza dubbio quello legato agli equilibri tattici che il Milan aveva trovato pre, ma soprattutto post lockdown con Rebic titolare. Il miglior Diavolo si è visto senza ombra di dubbio con Ante sulla sinistra a finalizzare e suggerire, a fare da collante e ad offendere. Un Milan che giocava ormai a memoria e che, nonostante le ottime cose fatte intravedere in questo primo scorcio di stagione, non abbiamo ancora rivisto del tutto. Poi c’è Leao. La sua imprevedibilità, la sua velocità, i suoi strappi, possono rappresentare delle armi davvero mortifere per gli avversari, anche e soprattutto a partita in corso.

Rebic titolare per rivedere il miglior Theo, quello devastante della scorsa stagione

Un altro buon motivo per preferire Rebic titolare e Leao a gara in corso è quello relativo alle prestazioni di Theo Hernandez. Il franco-spagnolo in questo primo scorcio di stagione non si è ancora espresso ai livelli della passata annata. Più attento e meno disordinato in fase difensiva, certamente, ma ancora troppo timido in fase offensiva, con le scorribande devastanti a cui ci aveva abituato fino a qualche mese fa che ancora non si sono viste. Uno dei motivi probabilmente è anche stata la presenza di Leao a cui ha dovuto coprire un po’ di più le spalle, rispetto a quanto fatto di solito con Rebic. L’intesa tra Theo e Ante è stato uno dei fattori del Milan post lockdown e, per quasi tutte le compagini avversarie, diventava impossibile da arginare. L’azione in cui Hernandez ha sfiorato il gol nel secondo tempo dopo un uno-due rapidissimo con Rebic ne è un esempio e si è vista tante volte la scorsa stagione. Rebic titolare ed in campo dall’inizio, probabilmente, permetterà al Milan di rivedere il miglior Theo e di beneficiare un po’ di più delle sue incursioni mortifere. Da non sottovalutare, inoltre, che con il croato titolare a sinistra, Pioli potrebbe permettersi di essere più spregiudicato anche a destra e, quindi, di poter alternare al duttile e disciplinato Saelemaekers anche i vari Brahim Diaz, lo stesso Leao o un Castillejo da ritrovare.