Al Wörthersee Stadion di Klagenfurt, capoluogo della Carinzia in Austria, Real Madrid e Milan si affrontano in un’amichevole dal sapore di Champions League. E’ la quinta uscita stagionale per i rossoneri, la penultima prima dell’inizio del campionato, dopo le vittorie contro Pro Sesto e Modena e i pareggi contro Nizza e Valencia. Pioli schiera la miglior formazione possibile, con Tonali e Krunic in mediana e Saelemaekers-Diaz-Leao dietro Giroud, al debutto dal primo minuto. L’ex Carletto Ancelotti schiera i suoi in maniera ultra-offensiva, con Lucas Vazquez terzino, Alaba centrale di difesa e il tridente offensivo composto da Bale e Rodrygo ai lati Jovic.
Real Madrid-Milan, primo tempo
Parte meglio il Milan, che al terzo minuto va subito vicinissimo al vantaggio col tiro-cross di sinistro di Theo Hernandez che si stampa sul palo alla sinistra di Courtois. Al decimo bella azione in velocità da destra a sinistra del Milan, con la palla che arriva a Leao, il quale di prima intenzione apre il piattone, mandando però alto. Dopo un inizio molto vivace, la partita vede calare i propri ritmi: la prima conclusione del Real Madrid arriva al minuto 27, con Isco che ci prova dai venti metri senza però inquadrare la porta. Un minuto dopo, lo stesso Isco calcia da dentro l’area, con la palla che, deviata, esce di un soffio. Poco dopo la mezz’ora, ci prova Alaba, ma è attento Maignan a rispondere. Il Real Madrid ha ormai preso in mano il pallino del gioco, con il Milan incapace di spingersi in avanti: al 35° ci prova Bale dalla distanza, Maignan si allunga e devia in angolo, poi il portiere è attento sulla girata di Rodrygo dal corner successivo. A cinque dall’intervallo, l’episodio che può sbloccare il match: Calabria atterra Bale lanciato a rete e l’arbitro non può che indicare il rigore. Dal dischetto, va lo stesso gallese, che calcia non troppo angolato: Maignan indovina l’angolo e dice di no all’ex Tottenham, mantenendo il risultato sullo 0-0 con cui le squadre vanno a riposo.
Real Madrid-Milan, secondo tempo
Al rientro dagli spogliatoi, Ancelotti cambia più di mezza squadra, inserendo sei giocatori nuovi, mentre Pioli schiera Rebic al posto di Leao. Nonostante in tanti cambi, il Real Madrid continua ad avere in mano il pallino del gioco ed al settimo pareggia il conto dei legni con una gran conclusione di Modric che si stampa in pieno sulla traversa. Poco dopo l’ora di gioco, si accende Brahim Diaz: lo spagnolo, che gioca contro la squadra proprietaria del suo cartellino, controlla al limite dell’area e tenta il più classico dei “tiraggir”, trovando la grande risposta di Lunin. La girandola dei cambi ammorbidisce il ritmo della partita, con le squadre che sembrano quasi accontentarsi del pareggio. Così sarà perchè al novantesimo.