Il portiere del PSG Gianluigi Donnarumma ha rilasciato un’intervista ai microfoni del quotidiano L’Equipe nella quale ha parlato anche del suo passato al Milan, fondamentale per la sua carriera. Ecco le sue dichiarazioni.
“Volevo fare il portiere per fare come mio fratello. Era il mio sogno, non ho mai giocato in altre posizioni. Mio fratello è sempre stato un modello, il mio obiettivo era arrivare dov’era. Bene, l’ho superato oggi (ride, ndr). Ho un rapporto molto forte con lui, e quando ci siamo incontrati insieme al Milan (2017-2021), è stato un momento molto bello per noi. Non avevamo mai avuto occasione di stare insieme, perché anche lui usciva di casa presto e non potevo vivere tutti i momenti che si vivono con un fratello. A Milano abbiamo avuto l’opportunità di recuperare“.
Sul suo debutto con la maglia del Milan: “Oggi sembro quasi vecchio, ma sono ancora giovane. Ho iniziato molto presto, è vero, e ne sono felice. Da allora ho accumulato molta esperienza, sono cresciuto enormemente. Ho diverse stagioni alle spalle, ognuna ha portato la sua parte di difficoltà e questo mi ha permesso di andare avanti. Sono felice del mio percorso e delle mie scelte. Debutto arrivato presto? Era davvero il mio sogno ed ero semplicemente felice. Sarò sempre grato a Mister Mihajlovic, che si è fidato di me e mi ha dato tanto. Era molto importante per me, mi parlava molto: non lo dimenticherò mai. Il giorno prima avevo avvertito la mia famiglia dopo aver parlato con lui. Sono saliti da Napoli a Milano, mi sono commosso molto. Era un giorno molto speciale: era il mio debutto ed ero molto giovane. C’era un po’ di ansia, ma solo prima della partita. Una volta in campo, è completamente sparito. Ma le ore prima della partita non sono state facili. Vedevo i social network, tutto era puntato su di me, e a 16 anni non riesci ancora a gestire molto bene questa pressione. Solo l’esperienza ti aiuta a gestirla“.
