La Procura di Milano vuole vederci chiaro sulla vicenda della vendita di San Siro e delle aree limitrofe finalizzata alla realizzazione del nuovo stadio di Milan e Inter. Secondo quanto riportato quest’oggi dal quotidiano La Repubblica, nel pomeriggio di ieri la soprintendente Emanuela Carpani è stata sentita per tre ore dai pm Giovanna Cavelleri e Paolo Filippini, che coordinano le indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza.
Ora c’è un’ipotesi di reato, e andrebbe cercata nelle pagine del codice che disciplinano le violazioni in materia di alienazione dei beni culturali. Le verifiche mirano a stabilire se sul Meazza vada apposto un vincolo per riconoscere l’interesse culturale del Meazza e se, per decidere o meno di apporre il sigillo di bene culturale, bisogna guardare lo stadio nella sua unitarietà o si può ragionare soltanto per anelli. Nell’ambito delle indagini sono state fatte anche delle acquisizioni documentali in Comune, per capire se le valutazioni espresse finora sono corrette sotto il profilo della vendita di un bene demaniale.
