HomeIn evidenzaPresidente, ci mancherai. L'ultimo saluto a Silvio Berlusconi

Presidente, ci mancherai. L’ultimo saluto a Silvio Berlusconi

Un peso specifico enorme quello che ha avuto Silvio Berlusconi nell’Italia della sua epoca. Un vuoto incolmabile, che possa piacere o no, lasciato dopo la sua scomparsa. In tutti gli ambiti e in tutti i campi che gli competevano, non solo quello calcistico. Sì, perché occupandoci di calcio lo abbiamo ricordato principalmente per i suoi trentuno, indimenticabili, anni alla presidenza del Milan. Ma in realtà Silvio Berlusconi è stato tanto, tanto altro.

E forse proprio per questo da molti non è ricordato come il genio che ha dimostrato di essere in ambito calcistico. Dagli inizi imprenditoriali nel campo dell’edilizia, alla fondazione di Fininvest, dalla televisione alla politica, nel mezzo la grande passione per il calcio che lo ha portato ad essere il presidente italiano più vincente della storia.

Il 20 febbraio 1986 inizia la sua storia d’amore con il Milan. Una società a rischio fallimento che veniva da qualche anno di Serie B a cui non era abituata. Berlusconi la rileva e ne diventa il proprietario, andando a ripianare i debiti e scrivere la prima pagina di storia rossonera. Una storia destinata a diventare tra le più belle e vincenti del panorama calcistico italiano ma non solo.

Silvio Berlusconi (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Silvio Berlusconi (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Molto spesso però le sue idee sono state contestate, specie all’inizio. Dopo un primo anno di assestamento, Berlusconi comincia la rivoluzione rossonera. L’idea di esonerare Liedholm non convince i più e per giunta il sostituto è il giovane Arrigo Sacchi che non sembra – sempre secondo le prime impressioni – il più adatto a raccogliere l’eredità ma soprattutto a guidare il Milan verso il sogno berlusconiano di arrivare sul tetto del Mondo.

Quel sogno però, troppo grande per non avverarsi, nel giro di pochi anni diventa realtà. Contro tutti (tranne il suo) i pronostici. Dal Milan passano campioni del calibro di Van Basten, Gullit, Rijkaard, uniti ai già presenti Baresi e Maldini, eterni capitani. I trofei arrivano uno dopo l’altro, il bel gioco – o come lo chiamava lui, giuoco – pure. Il Milan, come si direbbe oggi, vince e convince.

Vince e convince così tanto da rimanere nella storia. La squadra rossonera, a cavallo tra fine anni ottanta e inizio anni novanta, è una delle più forti mai viste su un campo da calcio e gran parte del merito è proprio del presidente Berlusconi. Perché c’è un Milan prima e dopo Berlusconi. Spesso utilizzato come termine di paragone. Non molto tempo fa Maldini lo ha citato per esprimere nella maniera più chiara possibile quelle che fossero le differenze tra il Milan di allora e il Milan di oggi.

E se il Milan di oggi – proprio oggi – sta vivendo una svolta epocale, forse non è un caso. Il futuro è nelle mani di Cardinale che dopo un anno di assestamento decide di mettere in atto una vera e propria rivoluzione. Una rivoluzione che incontra – anzi, ci sbatte proprio frontalmente – la critica più aspra. Il primo atto è il riassetto della dirigenza, con l’allontanamento di Maldini e Massara. Un po’, concedeteci il paragone, come Berlusconi aveva fatto con Liedholm. Ma questa è (forse) un’altra storia. E forse non è un caso che un pezzo di storia rossonera, il più importante, se ne va proprio adesso.

I 29 TROFEI DEL MILAN DI BERLUSCONI

  • 15 maggio 1988 – Scudetto
  • 24 maggio 1989 – Coppa dei Campioni
  • 14 giugno 1989 – Supercoppa italiana
  • 23 maggio 1990 – Coppa dei Campioni
  • 23 novembre e 7 dicembre 1989 – Supercoppa europea
  • 17 dicembre 1989 – Coppa Intercontinentale
  • 10 ottobre e 29 novembre 1990 – Supercoppa europea
  • 9 dicembre 1990 – Coppa Intercontinentale
  • 10 maggio 1992 – Scudetto
  • 30 agosto 1992 – Supercoppa italiana
  • 30 maggio 1993 – Scudetto
  • 21 agosto 1993 – Supercoppa italiana
  • 17 aprile 1994 – Scudetto
  • 18 maggio 1994 – Champions League
  • 28 agosto 1994 – Supercoppa italiana
  • 1 e 8 febbraio 1995 – Supercoppa europea
  • 28 aprile 1996 – Scudetto
  • 23 maggio 1999 – Scudetto
  • 28 maggio 2003 – Champions League
  • 20 e 31 maggio 2003 – Coppa Italia
  • 29 agosto 2003 – Supercoppa europea
  • 2 maggio 2004 – Scudetto
  • 21 agosto 2004 – Supercoppa italiana
  • 23 maggio 2007 – Champions League
  • 31 agosto 2007 – Supercoppa europea
  • 16 dicembre 2007 – Mondiale per Club
  • 7 maggio 2011 – Scudetto
  • 6 agosto 2011 – Supercoppa italiana
  • 23 dicembre 2016 – Supercoppa italiana
Silvio Berlusconi, Paolo Maldini, Carlo Ancelotti e la Coppa del Mondiale per Club 2007 (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Silvio Berlusconi, Paolo Maldini, Carlo Ancelotti e la Coppa del Mondiale per Club 2007 (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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