L’allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara di domani contro il Milan: “La priorità è portare la squadra a diventare un gruppo. Se continueremo a fare prestazioni importanti, aumenteranno l’autostima e la consapevolezza. La priorità è quindi lo spirito di squadra, che può portare i miei uomini anche a bruciare delle tappe. Possiamo pensare di fare una grande prestazione contro una squadra molto importante come il Milan. L’assenza di Ibra? Dipende tutto da noi, dobbiamo riuscire ad approfittare della sua mancanza. I rossoneri, in ogni caso, restano una squadra forte“.

Sulla lotta scudetto: “Credo che la Juventus sia ancora favorita, ma c’è molto più equilibrio. L’Inter è forte, ma il Milan sta facendo davvero una grande stagione”.

Sulla vittoria contro l’Udinese: “A volte, basta un gol per prendere sicurezza e iniziare a far bene. Dobbiamo trovare la giusta mentalità e correre tutti, dando una mano ai compagni. Non voglio vedere giocatori che pensino da soli, senza badare al gruppo e alle sue esigenze. La continuità? Si deve vedere quanto fatto di buono e rifarlo”.

Su Vlahovic: “Con lui sono stato chiaro, i problemi sono sullo smarcamento. Se avesse segnato, a quest’ora, parleremmo di altro. Non è un né un problema fisico né un problema mentale, è un fatto tecnico“.

Su Montiel: “Deve completarsi fisicamente, ma, dal punto di vista tecnico, è un talento. Per noi potrebbe essere interessante capire cosa può dare ad una Fiorentina dopo una stagione da titolare. In questo momento, ho recuperato giocatori importanti, ma il ragazzo è sereno e ha voglia di migliorare“.

Su Bonaventura: “Ha esperienza e può coprire le zone di campo più importanti. Voglio pensare a 18 titolari, io ho 5 cambi e posso utilizzarli per fare la differenza“.

Su Kouame: “A volte basta un gol per tornare a pensare positivo. Il problema è trovare la continuità. Non voglio vedere giocatori fuori tempo che pensano di poter risolvere la partita da soli. Dobbiamo estrapolare situazioni fatte in allenamento“.

Su Pioli: “Con Stefano ho sempre avuto un ottimo rapporto. L’ho sempre considerato capace di rimettere in sesto le squadre in difficoltà, è capace di gestire determinate situazioni e ha sempre proposto un gioco piacevole“.

Su Eysseric: “Gli manca il ritmo partita, ma gli allenamenti sono stati interessanti. Lavorando, ripagherà la mia fiducia. Per me, può essere una risorsa“.

Su Ribery: “Deve essere il protagonista della Fiorentina, ma non dobbiamo essere dipendenti da lui. Franck non deve mai pensare alla tristezza, ma deve pensare a trasmettere l’entusiasmo che ha“.

Su Borja Valero: “Non ha bisogno di un ruolo specifico, è un professore di calcio. Può coprire tutti i ruoli di centrocampo. Conosce i tempi e quindi non ha difficoltà“.

Sugli obiettivi: “Sarebbe sbagliato dire che pensiamo a chissà cosa. Ora dobbiamo pensare ad arrivare in fretta a 40 punti. Poi si vedrà. Intanto pensiamo a questo obiettivo“.