In una notte in cui hanno vinto tutti, da Pioli ad Ibra ma passando anche per Maldini e l’assente Boban, l’unica nota negativa è rappresentata dal bollettino medico. Infatti – come già appreso e comunicato dalla nostra redazione – in occasione del match che vedrà i rossoneri impegnati contro la Dea, mister Pioli dovrà fare a meno di Romagnoli (stagione finita) e dei squalificati Theo Hernandez ed Ismael Bennacer. Assenze non indifferenti, anzi, si tratta di alcuni tra i giocatori più illuminati nell’ultimo periodo per apporto alla squadra. Ed al di là di loro tre, rimangono da valutare le condizioni di Andrea Conti e Simon Kjaer, usciti acciaccati dalla sfida contro il Sassuolo. Tuttavia, quest’ultimi dovrebbero stringere i denti ed esserci anche venerdì sera, la prima partita di Stefano Pioli post rinnovo di contratto.
Diverse assenze in casa Milan, chi inizierà dal primo minuto?
Ed ora un Stefano Pioli entusiasta dovrà far fronte alla più grande prova di maturità della stagione: uscire indenne dalle mura di San Siro contro il club più in forma del campionato. Anche se, considerando la qualificazione all’Europa League già in tasca, i tre punti potrebbero pesare meno di altre occasioni, ma allo stesso tempo molto importanti per mettere la freccia e sorpassare coloro che stanno davanti. Non è un mistero che la squadra voglia e possa raggiungere il quinto posto, grazie al quale si può evitare una preparazione precoce ed un superiore dispendio di energie. Ecco perché il match contro la Dea non deve essere preso alla leggera, Pioli però non ha troppe alternative. Al posto di Romagnoli potrebbe essere schierato Matteo Gabbia che già contro il Sassuolo ha scaldato i motori. I due assenti per squalifica – Theo e Bennacer – dovrebbero essere rimpiazzati da Laxalt e Biglia, anche loro subentrati nella gara di ieri sera. Un undici atipico, scelte obbligate, l’ennesimo scoglio che mister Pioli dovrà provare a superare.
Un’occasione per mettersi in mostra e rilanciarsi
Eppure il Milan, che fa del gruppo e della fiducia la propria forza, potrebbe stupire nonostante le diverse assenze. Lo ha detto anche mister Pioli che “ora la squadra sa superare tutte le difficoltà perché ha fiducia nei propri mezzi”. Poi certo, con Laxalt ci sarà meno spinta sulla fascia, con Biglia la manovra di costruzione sarà meno intensa e Gabbia non darà la stessa sicurezza del capitano, ma questo non significa che la partita sia già indirizzata in un certo modo. Anche perché, adesso che Pioli è stato confermato sulla panchina per i prossimi due anni, tutti dovranno dare prova di poter meritarsi un posto in rosa nella prossima stagione. Ad Agosto non ci sarà Rangnick a dettare chi va e chi viene, ci sarà mister Pioli che userà queste ultime gare per tirare le somme. I vari infortuni si traducono perciò in occasioni per coloro che finora hanno giocato solo pochi minuti, un’opportunità importante per mettersi in mostra e conquistarsi un posto nel Milan targato 2020/2021.