Conferenza stampa pre-Sampdoria per Stefano Pioli, partita valida per la 6°giornata di Serie A prevista al Ferraris per le 20:45. Ecco le sue parole:
Sui due pareggi in casa della Sampdoria: “Avversario solido, con una buona intensità. Arriva da due pareggi con due big e da due sconfitte, sappiamo cosa ci aspetta“.
Atteggiamento in trasferta: “Sono poche le partite per giudicare. Fuori casa ci sono state prestazioni in cui potevamo fare meglio a livello tecnico.“
Sulla condizione di Origi: “La sua condizione è migliorata, ha bisogno di giocare e avrà minutaggio in più“.
Su che tipo di giocatore sia Dest, e se può giocare a sinistra: “Lo conoscevo, lo abbiamo seguito nelle passate stagioni. L’ho trovato più attento in fase difensiva, ha fatto una buona partita a Salisburgo. Deve fare di più con la palla. A sinistra abbiamo tante soluzioni, vedremo. Bisogna dare il tempo ai nuovi di conoscere la squadra. Dest ha esperienza importante ed è pronto“.
Sull’inserimento di De Ketelaere: “Fa tutto ciò che gli chiedo, sono contento delle sue prestazione. Diamogli tempo ma è in crescita ed è volenteroso“.
Su Brahim: “Lo conosco bene, ha ottime caratteristiche. Conto su di lui, ma siamo tanti e cercherò di cambiare di partita in partita“.
Sul turnover: “Non mi piace la parola turnover. Sarà fondamentale avere più scelte, chi è chiamato in causa dà il suo apporto. Domani scenderà in campo secondo me la squadra migliore“.
Sulla concorrenza tra Diaz e De Ketelaere: “Se giochi nel Milan devi accettare la concorrenza. Non possiamo pretendere di avere 11 titolari. Non penso che Brahim soffra questa cosa. Le prestazioni però fanno cambiare idee all’allenatore. La squadra è unita e sta lavorando bene“.
Su Rebic: “Non mi piacciono le illazioni su di lui: ha un brutto dolore alla schiena e sta facendo di tutto per rientrare, ma non è pronto“.
Sull’esclusione di Adli: “Quando riterrò opportuno, lo vedremo. Gran giocatore di prospettiva, siamo tanti giocatori e non solo lui non ha giocato“.
Sul prendere spesso il primo gol: “L’approccio sbagliato l’ho visto con l’Udinese. Vogliamo invertire il dato, andare in svantaggio fa male a livello mentale e tattico. Abbiamo un grande carattere di squadra.”
Su un filotto di risultati: “Siamo in un altro campionato, è chiaro che vogliamo vincere ma dipende da molti fattori. Vogliamo crescere e vincere a lungo“.
Su un possibile cambio di modulo per inserire Adli: ” No, non ho provato Adli da mezzala“.
Su cosa deve lavorare Pobega: “Mi è piaciuto a Salisburgo, sono contento della sua prestazione, e ha una bella botta da fuori, ha buoni margini di miglioramento“.
Su Saelemaekers: “Ha giocato bene a Salisburgo, non ha forzato le scelte“.
Su cosa può migliorare De Ketelaere: “Dobbiamo servirlo di più, fidarci di lui. Deve capire quando raccordare il gioco e andare in profondità, ha entrambe le cose“.
Se a De Ketelaere serve giocare: “Non mando in campo un giocatore per minutaggio, ma schiero la squadra più adatta per vincere. L’obiettivo primario è la squadra, poi viene il singolo“.
Sui problemi in fase difensiva: “Sì, c’è stata mancanza di organizzazione e errori individuali, dobbiamo prendere meno gol e sono d’accordo. Dobbiamo avere intensità e cura, possiamo fare meglio, può capitare che prendiamo gol anche per merito degli altri“.
Sull’avere un possibile trequartista più “muscolare”: “Si può tutto, c’è spazio per tutto. Non sono mancati gli equilibri davanti“.
Sulla differenza nei 3 anni da allenatore del Milan: “Adesso ci conosciamo meglio, possiamo dedicarci ai dettagli che possono fare la differenza, il grosso l’abbiamo fatto“.
Sui corner: “I tifosi hanno ragione, dobbiamo fare meglio. lo sanno pure i calciatori e ci stiamo lavorando. I calci d’angolo sono diventati una priorità. Saremo concreti“.
A livello tattico cosa cambia tra Diaz e Charles: “Non cambia tatticamente, cambiano le caratteristiche individuali“.
Sul calendario ristretto e sul gestire le energie: “Il calciatore deve dare tutto, non si deve gestire lui, ma io perchè abbiamo 5 cambi. Il calciatore che scende in campo non deve trattenersi“.
Sui nuovi innesti: “Stanno lavorando bene, stanno crescendo. Sono ragazzi di talento, disponibili. Sono arrivati da poco e ci sono tante cose nuove. Saranno pronti più avanti“.