Theo Hernandez per Luka Jovic. È stata questa la costante di ieri sera con cui il Milan ha steso il Cagliari e si è guadagnato i quarti di finale di Coppa Italia. Il treno numero 19 è tornato, almeno per una sera, sui propri standard con due assist da fenomeno. L’attaccante invece ha segnato la prima doppietta in maglia rossonera festeggiando nel migliore dei modi la prima del 2024 e dando continuità ad un periodo di gran forma. Cinque gol in sette partite da quel Milan-Dortmund che aveva lasciato intravedere un nuovo Luka Jovic.
Per il nuovo – o vecchio – Theo invece bisogna andare ancora più indietro. Da Milan-Fiorentina non era più entrato in nessun gol dei suoi compagni, con diverse prestazioni sottotono influenzate anche dalla nuova collocazione tattica di difensore centrale. Ieri prima una pennellata su cross come nelle migliori versioni francesi e poi la classica sgroppata che ormai non si vedeva da un po’.
Jovic – con la complicità di Radunovic – sfrutta entrambe le perle di Theo e si candida, se ce ne fosse ancora bisogno, ad essere qualcosa in più di un semplice vice Giroud. Ieri sera Pioli ha scoperto una nuova “coppia” gol. Riuscirà a rimanere una costante?