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Pioli in conferenza: “Giocare in contemporanea? Non mi interessa, sappiamo cosa fare. Mancano 7 punti per qualcosa di straordinario”

Alla vigilia di Hellas Verona-Milan, l’allenatore rossonero Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa. Ecco cosa ha detto:

Sarà bello per i nostri giocatori affrontare una trasferta con molti tifosi. Ci trasmettono una grande carica. Tutte le partite avranno un grande peso. Abbiamo affrontato la settimana con grande motivazione. Il Verona è una bella squadra, è arrivato il momento di dimostrare di essere i migliori. Noi e il Verona siamo tra le squadre che segnano di più ad inizio partita. L’approccio sarà fondamentale ma la partita è lunga e cercheremo di cambiare qualcosa a gara in corso, solo credendoci fino alla fine avremo la possibilità di far bene. Vogliamo cercare di dominare le partite e non il contrario. Abbiamo un modo di giocare che ci rende una squadra equilibrata. La presenza di Zlatan è importante per noi, sta dando tanto per aiutarci.

Non so se abbiamo la mentalità diversa dall’Inter. Sappiamo che ci mancano 7 punti per centrare qualcosa di straordinario. Dobbiamo pensare una partita alla volta e continuare a giocare da Milan, con i nostri atteggiamenti, la nostra mentalità. L’importante è essere sempre squadra e giocare con le emozioni positive che ci stanno accompagnando. Se scommetterei sul Milan? Siamo stati molto bravi perché abbiamo sembra avuto i pronostici contro, io scommetto che la squadra darà il massimo, il resto non lo so. 

Giocare in contemporanea? In questo momento non mi interessa se giochiamo prima o dopo, sappiamo quello che dobbiamo fare, a noi mancano 7 punti e dobbiamo cercare di fare quelli. Ieri pomeriggio ho rivisto il nostro allenamento e poi una partita di tennis, non l’Inter. È giusto che il Verona cerchi di fare tutto per batterci, sta facendo un grande campionato, Il reparto offensivo loro con Barak, Caprari e Simeone è molto pericoloso, sono andati tutti in doppia cifra, dovremo essere bravi nel difendere bene e cercare di metterli in difficoltà quando attaccheremo. Domani sarà la partita più difficile, poi diventerà la prossima. Tutte le squadre hanno grandi motivazioni quindi ci aspettiamo un avversario determinato ma determinati lo saremo anche noi.

Vedo sempre sul pezzo e molto attenti i miei giocatori, stanno gestendo bene le emozioni. Sono ragazzi giovani ma hanno un percorso e un’esperienza di due anni, abbiamo superato tutto e ora siamo più pronti per affrontare questo tipo di partite. Già in passato lo abbiamo dimostrato. Domani sarà una partita molto importante, l’abbiamo preparata bene e dovremo affrontarla al meglio. Ancelotti? È una leggenda. Ha vinto tutti i 5 migliori campionati europei, lo conosco appena ma ha una capacità di entrare nella testa e nel cuore dei giocatori, la miglior caratteristica che un allenatore possa avere. 

Io non vedo i miei giocatori né agitati né ansiosi, li vedo motivati e concentrati. Un punto può fare la differenza. In questo riconosco una crescita eccezionale del mio gruppo, non ho bisogno di tranquillizzarli, sono sempre sereni e sorridenti. Dobbiamo continuare su quel percorso che ci ha fatto arrivare così in alto Quando le cose funzionano bisogna rinsaldare queste convinzioni e andare giù dritti. L’ambiente ci sta trasmettendo emozioni incredibili, siamo tutti pronti a fare il massimo per questa maglia, per il nostro presente il nostro futuro e i nostri tifosi. Rigori? Abbiamo sempre esposto la nostra gerarchia, i giocatori però eventualmente possono cambiare, ma sappiamo sempre chi li deve tirare. Barak ha sia tecnica che fisicità, tutti i giocatori offensivi del Verona vanno presi in considerazione. Più sporcheremo le loro giocate più potremo difendere bene. Sarà importante il nostro lavoro. 

Dipende dal Milan tutto quello che possiamo controllare noi, prestazione, atteggiamento, mentalità. Poi c’è chi deve fare altre scelte e noi le rispetteremo. In questo momento è facile lavorare sulla testa dei giocatori, non abbiamo mai pensato a cose negative del passato. Stiamo cominciando a scrivere la nostra storia e molto parte da domani, non ho dubbi su questo. Atteggiamento? Continueremo a cercare sempre il gol ma senza che manchi l’equilibrio. Giocando con tre attaccanti puri devi giocare anche da sotto. L’occasione concessa è stata un errore difensivo di posizionamento. C’è una frase che ci rappresenta ma non la dico adesso.

Il mio staff sa benissimo cosa penso del lavoro, c’è una parte di staff che propone e io decido cosa fare. Spesso si dà troppa importanza alla parte fisica che a quella tattica, tecnica e mentale. Stiamo bene ma non abbiamo mai avuto dei picchi né in un senso né nell’altro. Ognuno di noi vivrà il momento a seconda delle proprie abitudini, chi parla molto, chi poco. Vedo però concentrazione e motivazione e sono le uniche cose che ci devono interessare al momento. Differenza alla vigilia? Nessuna, è stato facile far capire alla squadra che cosa ci aspetterà. Le settimane vengono affrontate quasi tutte allo stesso modo. Ho letto alcune critiche e non mi sono piaciute, ma non ha importanza siamo troppo concentrati per la partita di domani. C’è chi critica Ancelotti, quindi non mi stupisco di niente.

Leao-Rebic? Dipende dalla partita e dalle posizioni in campo, entrambi possono far bene sia a destra che a sinistra, può essere una scelta. Non penso che tra Saelemaekers e Messias ci siano differenze, cambia il piede e qualche caratteristica ma sono entrambi giocatori offensivi che devono lavorare anche in fase difensiva. Dal punto di vista tattico sarà una partita simile a quella dello scorso anno, ci aspettano marcature a uomo per tutto il campo, dovremo muoverci bene“.

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