Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa nel post di Milan-Roma, vinta dai giallorossi 1-0 con un gol di Mancini. Queste le parole di Pioli:
Se la Roma li ha sorpresi: “No, ha solo cambiato fascia di El Shaarawy. Le altre posizioni le conoscevamo. Nel primo tempo non siamo stati così coraggiosi e lucidi senza palla, non abbiamo rotto la linea su Dybala, cosa che nel secondo tempo abbiamo fatto meglio prendendoci rischi”.
Se è preoccupato dalla mancanza di aggressività: “Tu sei aggressivo quando le distanze sono giuste e le uscite sono con i tempi giusti. Io credo che la squadra sia stata generosa e volenterosa, ma non con le distanze giuste. Non è stata la nostra serata più importante nell’uno contro uno e nei tiri in porta. Abbiamo giocato tanto tempo negli ultimi 30 metri loro, ma non abbiamo trovato la giocata giusta”.
Su cosa devono fare di diverso al ritorno per sfondare sulle fasce: “Rafa per me oggi è stato poco largo e molto dentro, favorendo la posizione dei difensori della Roma. Dobbiamo lavorare la circolazione e la qualità dell’ultimo passaggio perché non possiamo aspettarci che sia sempre Leao a saltare due o tre giocatori. La Roma cercherà di bloccarci le fasce, ma se lo farà troveremo altri spazi. Dobbiamo alzare il nostro livello di gioco, di attenzione, di tutto”.
Su De Rossi: “Mi è sempre piaciuto come giocatore perché mi sembrava una persona retta. Abbiamo avuto anche dei diverbi quando allenavo il Chievo. Mi piace come parla, mi piace come si comporta. Si vede che ha le idee chiare e ha avuto sin da subito la disponibilità dei suoi giocatori. Può fare una buona carriera”.
Sui fischi a Leao: “Erano romanisti, credo”.
Su Turpin: “Non siamo fortunati con questo arbitro, questo è sicuro. Sugli episodi non lo so, ma sicuramente non siamo fortunati“.
Se c’è qualcosa da salvare per il ritorno: “Credo che se ripeteremo il secondo tempo, migliorando qualche giocata dal punto di vista tecnico, non siamo tanto lontani da una squadra che può battere questo tipo di avversaria”.
Se Leao fa fatica nelle partite lottate: “Io accetto e capisco che si debba parlare dei giocatori più forti, ma fino a ieri esaltavate tutto. Sono stati bravi anche gli avversari e magari lui non era nella serata migliore, ma non credo che sia una questione di partita maschia. Tornerà subito ad essere il giocatore che conosciamo dal Sassuolo o dalla Roma, dipende dalle scelte che farò”.