Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha parlato a DAZN dopo la vittoria in quel di Cagliari: “Insulti razzisti dei tifosi del Cagliari alla base della rissa finale? Si, Maignan mi ha detto ‘Mister non è possibile sentire ancora questi insulti’. Se ha reagito così è perchè qualcosa di brutto è successo e non dovrebbe succedere. Lo stesso anche per Tomori. Tutte le partite sono un continuo esame della tua crescita e delle tue qualità. Sono assolutamente soddisfatto della partita perchè abbiamo avuto concentrazione e mentalità giuste. Di certo dobbiamo chiudere le partite perchè stasera ne avviano avute tante. Questo è l’ulteriore step da fare per questa ultima parte di campionato”.
Pioli prosegue: “Attaccare è la cosa più adatta al nostro modo di giocare, non siamo una squadra che può gestire le partite, abbiamo provato continuamente ad essere pericolosi e portare giocatori offensivi. Ci sta che poi rischi di prendere gol alla fine se non la chiude, a me piace giocare così e ai miei giocatori non piace difenderci bassi. Tutte le partite sono difficili, non siamo una squadra perfetta ma quando vinci non è mai un caso. Leao in ombra? Lo abbiamo servito poco, ma lui era troppo dentro il campo. Doveva stare più largo, quando gli avversari giocano in parità siamo sempre pericolosi. Scudetto? Concordo a metà con quanto detto ieri da Spalletti: secondo me le prime tre hanno tutte il 30% di possibilità e la Juventus il 10%“.