Non vuole sentire parlare di un Milan che ha tutto da perdere contro il Bodo/Glimt, Stefano Pioli vuole un approccio mentale all’altezza per la partita di domani, il secondo turno preliminare di Europa League: “Loro giocheranno la partita della vita e solo se lo faremo anche noi potremo comandare il gioco. Solo a parità di motivazioni escono qualità e esperienza”.

L’allenatore rossonero ha ben chiara la forza del Bodo, che guida il campionato norvegese ed è riuscito in 20 partite stagionali a non perderene nemmeno una (18 vittorie e 2 pareggi): “Non hai questi risultati se non sei una squadra forte. Loro hanno un attacco molto veloce, con gli esterni che entrano dentro il campo, ma sanno anche andare a tutta fascia. Sono una squadra abituata a comandare il gioco e fare la partita, per questo qualche spazio lo troveremo”

“Che condizione Ibra. Già in grande forma”

Impossibile non parlare di Zlatan Ibrahimovic. A quasi 39 anni è ancora il mattatore di questa squadra e ha segnato tre dei quattro gol ufficiali del Milan in questa stagione. Impossibile, nemmeno, non sottolineare quanto lo svedese sia riuscito a rivitalizzare il gruppo: “È sotto gli occhi di tutti che sia in singoli che il collettivo siano migliorati, anche grazie a lui – continua Pioli – mi ha stupito la sua condizione. È tornato a Milanello già in buonissima forma e nonostante sia stato fuori nelle amichevoli prima dello Shamrock Rovers si è fatto trovare pronto sia mentalmente che fisicamente”.

Pioli non ha ancora scelto la formazione per domani anche se le alternative non mancano. Nonostante l’età il “vecchio” Ibra guiderà ancora l’attacco rossonero, ma Pioli è contento dell’abbondanza: “Ho tanti giocatori in grado di giocare, come Brahim Diaz e Alexis Saelemaekers. In Irlanda, il belga ha lavorato tanto per la squadra anche se giocava a sinistra e si è messo a disposizione, ma poteva fare una partita tecnicamente più precisa. Può esserci spazio anche per Daniel Maldini“.

Tutti gli uomini dell’allenatore: “Servono giocatori intelligenti”

A centrocampo la coppia consolidata è quella formata Ismael Bennacer e Franck Kessie, con il grande acquisto dell’estate Sandro Tonali al momento indietro nelle gerarchie, ma Pioli è contento di tutti, anche di Rade Krunic, dato per possibile partente: “Abbiamo quattro centrocampisti che sanno giocare insieme. Possono ruotare perché sono completi. Non importa averne uno più difensivo, ragioniere o incontrista – spiega l’allenatore rossonero – ho bisogno di giocatori intelligenti che leggano e leghino il gioco e lo fanno tutti. Krunic è un jolly, perché può giocare anche più avanti, me lo tengo stretto. Ci dà fisicità”.

Poi Pioli si aspetta anche i ritorni dei calciatori infortunati, su tutti Alessio Romagnoli, Mateo Musacchio e Rafael Leao: “Il portoghese ieri ha ricominciato a lavorare con noi, non si scherza con questi infortuni. Mi aspetto che esploda definitivamente quest’anno perché ha qualità importanti sia fisicamente che tecnicamente. L’anno scorso era il primo in Serie A, con compagni nuovi e metodologie di lavoro nuove. Ci sta che gli sia servito un periodo di adattamento, in questa stagione deve esplodere”. I due difensori centrali, invece, rientreranno dopo la sosta assicura Pioli e il Milan continua a cercare un sostituto sul mercato: “Mi fido della nostra area tecnica e del nostro club che cercano sempre di migliorare la squadra”, afferma Pioli.

In difesa al momento la “sopresa” è Davide Calabria: “Sono molto contento per lui. Ha vissuto momenti difficili per le critiche esterne e per qualche mia decisione. Non si è mai scoraggiato e ha fatto vedere di saper stare in campo, cose peraltro già dimostrate in precedenza”, lo elogia Pioli.

Il diktat del mister rossonero è di non pensare alla partita con il Crotone, domenica pomeriggio, molto vicina all’impegno di domani di Europa League: “Fino alle 23 saremo concentrati sul Bodo e poi penseremo al campionato”. Match molto ravvicinati in cui non si escludono cambi di formazione, ma anche le cinque sostituzioni aiutano: “Sono sempre stato favorevole. Anche prima della pandemia, mi sembrava assurdo convocare 23 giocatori e poterne mettere in campo solo tre. C’è più possibilità di cambiare la partita, aggiungendo freschezza”.

Infine una domanda sulla stagione appena cominciata: “Milan senza limiti? L’importante è tracciare il cammino che vogliamo fare, migliorandoci sempre. Siamo una squadra giovane e vogliosa. Il percorso di crescita non deve smettere: poi determineremo obiettivi e limiti”.