Ieri sera, in occasione della gara valida per il secondo anticipo della trentesima giornata del campionato in corso, un buon Milan ha battuto il Parma per tre a uno e ha centrato la sua tredicesima vittoria in trasferta. Al Tardini, i rossoneri sono partiti con il piede giusto, tanto da essere scesi in campo con grinta, da essere andati per la prima volta in rete dopo otto minuti e da aver gestito molto bene la prima frazione di gara, terminata con il punteggio di due a zero.
Nella ripresa, eccezion fatta per una doppia parata di Gianluigi Donnarumma, gli uomini di Pioli sembravano padroni del campo, prima che l’arbitro Maresca espellesse Ibrahimovic per proteste. Da quel momento, è iniziata un’altra partita. I gialloblù hanno iniziato ad attaccare e, una volta accorciate le distanze, si sono riversati nella metà campo del Diavolo. Ciononostante, il Milan, che ha concluso la partita con un 5-3-1, ha avuto carattere, è riuscito a resistere e nel finale, in contropiede, ha trovato la rete che ha chiuso il match.
Come sottolineato dall’edizione odierna del Corriere della Sera, in trasferta, i rossoneri, che ieri hanno dimostrato di saper reagire alle avversità, sono da scudetto. Tra le mura amiche, invece, la vittoria manca dallo scorso 7 febbraio, quando Ibra e compagni avevano battuto per quattro a zero il Crotone. In ogni caso, per staccare il pass per la fase a gironi della prossima edizione della Champions League, è necessario che il Diavolo faccia bene anche a San Siro. Il tutto a partire dalla sfida di domenica prossima contro il Genoa.