Le pagelle di Milan-Chelsea: Tomori causa il “rigore”, 4,5. Bene Kalulu e Gabbia, 6,5. Pioli…

TATARUSANU: 6 – Incolpevole sulle due reti, il portiere rossonero è autore anche di diverse parate importanti. Serve la sua sicurezza tra i pali, ottima prova.

KALULU: 6,5 – Il francese gioca molto bene e compie buone chiusure. Mai superato in velocità, resta concentrato fino all’ultimo minuto.

TOMORI: 4,5 – Causa il rigorino regalato al Chelsea. Forse avrebbe potuto evitare di mettere la mano sulla spalla dell’avversario, ma resta un gesto naturale che compie un difensore. Peccato, perché aveva iniziato molto bene la gara, proponendosi anche in avanti.

GABBIA: 6,5 – Il migliore in campo. Non si fa mai superare, chiude ogni pallone gli passi vicino. Unica pecca l’ammonizione.

THEO HERNANDEZ: 5,5 – Sul rigore, lui non torna su James, che è libero di verticalizzare su Mount. Prova anche qualche soluzione, ma nulla di più.

TONALI: 6 – Sandro suona la carica, non molla anche con due reti da recuperare, ma non basta. Anche con l’uomo in meno si inserisce fino all’area di rigore avversaria per provare a chiudere l’azione.

BENNACER: 6,5 – Gestisce, recupera, corre. L’algerino è onnipresente e ancora una volta è tra i migliori. La sua leadership tecnica è fondamentale per questo Milan.

KRUNIC: 5,5 – Il bosniaco è molto nervoso, ma non inizia male la gara. Anche per lui, l’espulsione condiziona la sua partita.

BRAHIM DIAZ: 6 –  Lo spagnolo era il migliore dei primi minuti. Ritmo, dribbling e dinamicità. Poi il mister deve toglierlo a causa dell’espulsione, peccato.

GIROUD: 5 – Il peggiore per rendimento, non tanto per la gara, ma per gli errori sotto porta. Due reti che uno come lui non può davvero sbagliare.

LEAO: 6,5 – Il portoghese si dimostra di un’altra categoria, e prova a prendersi in mano la squadra. L’uomo in meno però pesa tanto, perché lo porta a svolgere il ruolo in marcatura ed anche di mezza punta.

DEST: 6

POBEGA: 5,5

REBIC: 6

ORIGI: 6

BALLO-TOURE’: SV

PIOLI: 5,5 –Nonostante la sconfitta, il mister può essere fiero del suo Milan. Nessun calciatore ha mollato di un centimetro, ma anzi, hanno tutti provato, fino alla fine, a riprenderla. L’uomo in meno ha pesato nelle sue scelte, costringendolo al cambio di Brahim Diaz, il migliore fino a quel momento. Giusto poi, far rifiatare Bennacer, Theo, e Leao, per qualche minuto. Col Verona bisognerà mettere in campo tutta la rabbia e la determinazione possibile.