A sei giorni dal pesante K.O. di Stamford Bridge, il Milan cerca la rivincita contro il Chelsea, in un match già molto importante per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta della Champions League. Pioli cambia un solo uomo rispetto all’undici vittorioso contro la Juventus: nel 4-3-3 mascherato da 4-2-3-1 c’è Krunic e non Pobega a fare da collante tra centrocampo e attacco. Potter con il solito 3-4-2-1, con Sterling e Mount a sostegno di Aubameyang.
Milan-Chelsea, primo tempo
A San Siro le squadre ci mettono intensità sin da subito, ma la prima occasione degna di nota arriva solo al minuto 18, e indirizza subito il match: l’arbitro Siebert concede un rigore oltremodo generoso al Chelsea per una leggera trattenuta di Tomori su Mount, con il difensore inglese che viene addirittura espulso. Decisione incomprensibile del fischietto tedesco, che però non viene richiamato al VAR: dal dischetto va Jorginho, che spiazza Tatarusanu e porta avanti i Blues. Al minuto 27, Milan a centimetri dal pareggio: cross perfetto di Brahim Diaz, che trova Giroud completamente solo a ridosso dell’area piccola, ma di testa il francese non inquadra la porta. In queste partite, ed in queste condizioni, sprecare occasioni del genere può essere mortale, ed al minuto 34 il Chelsea raddoppia: combinazione centrale a liberare Aumabeyang, che davanti a Tatarusanu non sbaglia. Tre minuti dopo, Pioli prova a ridisegnare la squadra, inserendo Dest: a sorpresa, però, non esce Krunic (peraltro ammonito), ma Brahim Diaz. Al 44° bravo Tatarusanu a distendersi sul mancino di Mount diretto all’angolino basso. Dopo cinque minuti di recupero, si va al riposo con il Chelsea avanti di due gol e di un uomo.
Milan-Chelsea, secondo tempo
Al rientro in campo, un solo volto nuovo: quello di Gallagher, al posto di Mount. Al terzo minuto Milan pericoloso: Dest imbuca per Tonali, che crossa basso in mezzo, Kepa ci mette il piede e Thiago Silva anticipa il tap-in di Giroud. Sull’azione seguente, occasione Chelsea: filtrante di Chalobah per Gallagher, che salta Tatarusanu in uscita ma poi calcia sull’esterno della rete. Al nono, reattivo Tatarusanu sulla conclusione ravvicinata di Aubameyang. All’ora di gioco, la palla per riaprila capita sui piedi di Dest, ma – da ottima posizione – il terzino statunitense calcia alto. Subito dopo, Pioli inserisce Pobega e Rebic per Bennacer e Giroud. Con l’uomo in più, il Chelsea tiene il possesso passa pensando a far trascorrere i minuti e non correre rischi, con il Milan che prova a costruire qualcosa che possa portare ad un gol che riapra la partita. A dieci dalla fine, Pioli alza bandiera bianca e preserva i suoi migliori uomini per la sfida di domenica a Verona: fuori Theo Hernandez e Leao e dentro Ballo-Toure e Origi. La partita si trascina stancamente fino al 94°, quando il pessimo Siebert decreta la vittoria del Chelsea per 2-0
