Olivier Giroud non ha avuto bisogno di troppo tempo per entrare nei cuori rossoneri: la doppietta nella sua seconda partita nel Milan (contro il Cagliari a San Siro) ha fatto presagire un possibile colpo di fulmine tra il Diavolo e il francese, ma la doppietta nel derby di febbraio 2022 è stata una vera e propria dichiarazione d’amore, un amore ricambiato.
Alla sua ormai terza stagione milanista, Olivier Giroud ha dimostrato come gli anni che passano siano solo dei numeri che non possono in alcun modo scalfirlo, anzi lo rafforzano. “Il vino più invecchia più è buono” si dice, e lo stesso si può affermare leggendo i dati del bomber francese.

I SUOI NUMERI
Il primo anno, Giroud, ha giocato 38 partite ufficiali (2520 minuti) con la maglia del Milan, segnando 14 gol e mettendo a referto 4 assist, andando poi in doppia cifra per reti segnate il 9 febbraio 2022, nella vittoria rossonera (4-0) contro la Lazio in Coppa Italia.
Il secondo anno invece, è fin qui il suo migliore dal punto di vista realizzativo: 18 gol, 7 assist in 47 match disputati (3209 minuti). Stavolta doppia cifra raggiunta il 29 gennaio – con quindi 12 giorni di anticipo rispetto all’anno prima – 2023 nella clamorosa disfatta di San Siro contro il Sassuolo (5-2).
Il terzo, e attuale, anno il numero 9 rossonero si ritrova già con 9 gol e 5 assist in 19 partite (1457 minuti giocati), e ad un solo gol dalla doppia cifra, che quest’anno potrebbe arrivare nuovamente prima dell’anno precedente. Al momento stiamo parlando del miglior inizio di Giroud da quando è al Milan, e alla giovane età di 37 anni compiuti è sempre più un punto fermo di questo Milan che, nell’ultimo anno, si ritrova in mezzo a mille difficoltà.
Insomma, si parla di un ragazzo che è arrivato in punta di piedi, nonostante il suo palmarès possa parlare per lui (in bacheca gli manca solo l’Europeo con la sua nazionale), ma che in pochissimo tempo ha rotto la maledizione della maglia numero 9 e ha dato un enorme contributo nella conquista del diciannovesimo scudetto del Milan. Gli stimoli non sembrano mancargli, e il prossimo passo è raggiungere quella doppia cifra il prima possibile, per continuare il suo processo di svecchiamento.
