Domenica sera andrà in scena un Milan-Juventus mai così importante come negli ultimi anni. Sarà una sfida scudetto, come quella della stagione 2011/12 in cui alla fine ebbero meglio i bianconeri nonostante a San Siro terminò 1-1.
Protagonista di quella partita fu Antonio Nocerino, che ai microfoni di Cronache di Spogliatoio ripercorre quegli eventi e non solo. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Quello scudetto lo abbiamo perso noi. Al di là del gol di Muntari, siamo stati fessi. Potevamo fare di più. Certo che se avessimo vinto li avremmo uccisi mentalmente“.
“In partitella mi mettevo attaccante. Ibra e Cassano si sfidavano a chi faceva più assist. Gli dicevo di farne quanti ne volevano che tanto davanti la prendo io. Al Milan avevamo una rosa di alta qualità in cui i giocatori facevano la differenza“.
“In questa Juventus, Allegri può fare di più, ma anche i giocatori devono alzare il livello. Al Palermo giocavamo a memoria e mi sono divertito di più lì che al Milan. A Milano era più facile, però mi sono dovuto conquistare la fiducia di giocatori di qualità. Ibra, Cassano e Robinho si fidavano di me“.