Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss dopo la sconfitta contro il Milan nel primo atto della trilogia che caratterizzerà il mese d’aprile: ecco la sua analisi della gara.

“È mancata la qualità di sempre nella costruzione del gioco, mentre loro sono stati bravissimi. Noi non siamo stati feroci come sempre nella conquista della palla, l’abbiamo sempre rimessa in discussione una volta riconquistata e loro hanno preso il sopravvento con il loro palleggio di qualità. Miglior Milan stagionale? È quello che determiniamo noi. Avendo fatto sempre grandi partite, andiamo a stimolare anche gli altri. Che poi il Milan non ne ha bisogno perché sono i campioni d’Italia. Hanno avuto la meglio da tutte le parti. La loro prestazione è stata superiore. Noi abbiamo sbagliato alcune cose per troppa voglia di andare a riprendere subito il risultato, abbiamo ragionato un po’ meno“.

Spalletti conclude: “Non si dirà più che siamo favoriti in Champions? Nel nostro ambiente è stato detto, da parte della squadra invece nessuno ha detto niente e a noi non interessa se l’ha detto qualcuno che può essere vicino al Napoli. Noi, come società, non abbiamo detto assolutamente niente e sappiamo quale difficoltà ci sia a giocare contro queste squadre di Champions League e ora penso che lo sappiamo anche gli altri. Disordini? Quello non dipende da noi. Noi dobbiamo essere bravi a fare quanto fatto per tutta la stagione, abbiamo l’obbligo di essere professionisti e badare al nostro lavoro. Quello che accade fuori non possiamo gestirlo. È chiaro che se siamo stati 33 anni senza portare a casa un obiettivo e ora possiamo farlo, ma al contempo ci si dà contro, questo ci penalizza un po’, ma noi dobbiamo badare al nostro lavoro“.