Il Presidente del Milan Paolo Scaroni ha parlato durante l’evento Foglio Sportivo, organizzato dall’omonimo giornale a San Siro. Queste le parole di Scaroni:
Su Pioli: “Al momento è il nostro allenatore e lo sarà fino al termine della stagione. Conto che ci faccia ancora le partite necessarie a difendere il secondo posto. Poi, quando arriveremo a fine stagione, Pioli e il club faranno ragionamenti sul futuro. Vorrei evitare di parlare di questo temo fino a fine stagione”.
Se è deluso della squadra: “Non è che mi hanno deluso, tutti hanno fatto il loro meglio. Ogni tanto facevo l’osservazione che dietro di me in tribuna spesso c’era la difesa del Milan, nel senso che ad un certo punto i tre titolari erano infortunati. Il tema infortuni è stato un ingrediente negativo della stagione”.
Se ha più sentito Maldini: “No, poi sa quando qualcuno guarda al proprio passato con acrimonia vuol dire che non sta vivendo bene il suo presente, mi auguro non sia il suo caso. Mi auguro abbia davanti a sé una vita personale e professionale ricca di soddisfazioni”.
Su quanto detto da Marotta sul numero di italiani in rosa: “In generale quando Marotta parla di calcio tengo a dargli molto credito, perché credo sia la persona che nel nostro campionato si intende più di calcio, quindi certamente c’è del vero in quello che dice: avere più italiani di quelli che abbiamo in rosa sarebbe una cosa auspicabile, poi bisogna trovarli, trovarli per i ruoli che ci servono e diciamo non è una cosa facile. Quest’anno intanto abbiamo riportato a gasa Gabbia, che si è rivelato molto utile”.
Sul tema Serie A a 18 squadre: “Andrò a lezione di savouir-faire da Galliani. Per me il tornare alle 18 squadre è una cosa che certamente avverrà, perché non possiamo giocare così tanto, quindi ad un certo punto dato che giocare tanto mette a repentaglio i nostri giocatori qualcosa dovremo farlo, non possiamo stare qui a subire la richieste di Fifa e Uefa che ci fanno giocare sempre di più. Ormai fare i calendari è quasi impossibile”.
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