Il Mondiale in Qatar è alle battute finali, questa sera si disputerà la prima semifinale della competizione. La sfida tra Argentina e Croazia decreterà la prima formazione a qualificarsi per la finale. In questa serata di dicembre continuiamo la nostra rubrica, quasi giunta al termine, nella quale vi proponiamo una serie di talenti da seguire che potrebbero servire ai rossoneri per il presente e l’avvenire.
Questa volta ci si vuole soffermare sulla terra albiceleste, una nazione piena di talenti che ha come sogno di alzare la terza coppa Mondiale della propria storia. Il giocatore che abbiamo deciso di analizzare è il centrocampista dell’Atlanta United: Thiago Almada.
MILAN, ECCO ALMADA: IL FULMINE ARGENTINO DELLA TREQUARTI
Carta d’identità
Nome e cognome: Thiago Ezequiel Almada.
Luogo e data di nascita: Buenos Aires, 26 aprile 2001.
Nazionalità: Argentino.
Ruolo: Trequartista, centrocampista.
Piede: Destro.
Club d’appartenenza: Atlanta United.
Club precedenti: Velez Sarsfield.
Costo del cartellino: 15 milioni di euro.
La storia
Il calciatore, dai piedi celeri, inizia la propria carriera calcistica nelle giovanili del Velez Sarsfield; con la squadra argentina esordisce in prima squadra nel 2018. Con i biancoazzurri, il calciatore di Buenos Aires, ha realizzato 11 reti in 58 presenze nella Primera Division.
Nel febbraio 2022 passa alla formazione americana dell’Atlanta United, con la squadra a stelle e strisce confeziona 6 reti in 29 presenze nella Major League Soccer. Il fulmine dell’albiceleste esordisce con la prima squadra della propria Nazionale, il 24 settembre 2022, nell’amichevole contro l’Honduras.
Caratteristiche tecniche
Il giovane trequartista ha come dote principale la velocità: alterna le sue rapide percussioni a dribbling ubriacanti. Ha un tempo di inserimento fuori dal comune, che gli permettono di sorprendere gli avversari e di favorire, notevolmente, la propria squadra. Almada può giocare anche come seconda punta e nella batteria di centrocampo.
Il calciatore dell’Atlanta ha suscitato l’interesse di molti amanti del calcio ed è considerato un talento cristallino, portando alla Nazionale una boccata d’aria fresca riguardo la nuova generazione calcistica.
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