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MP RELIVE – Rivivi con noi la conferenza stampa di presentazione di Pervis Estupiñan e Pietro Terracciano!

I tifosi hanno già avuto modo di vederli in azione durante le amichevoli estive, ma è arrivato il momento per Pervis Estupiñan e Pietro Terracciano di parlare nella conferenza stampa di presentazione nella sala stampa di Casa Milan. Appuntamento per le 11.00. Segui con noi la diretta!

LA CONFERENZA STAMPA DI ESTUPINAN E PIETRO TERRACCIANO LIVE

Terracciano

“Siamo un gruppo a parte noi portieri, dobbiamo fare squadre. Mi hanno accolto benissimo, non avevo dubbi. Il preparatore dei portieri ha esperienza, sapevo avrebbe avuto un approccio importante. Ero curioso di conoscere Mike perché è un campione e mi ha accolto benissimo da capitano”.

“Non ho mai pensato al Milan finché non è venuta fuori l’opportunità concreta di venire qui. Ti auguri sempre di arrivare in una squadra così. Anche a 35 anni è motivo d’orgoglio essere qua, è come se fosse l’apice di un percorso”.

“L’ho detto subito a tutta la mia famiglia, mia moglie e mio padre. Appena l’hanno saputo, mi hanno detto: ‘Chiudi gli occhi e buttati’. Qualsiasi giocatore non può far altro che accettare”.

“Con mister Italiano si è creato un rapporto importante, abbiamo affrontato tante partite insieme e fatto un percorso molto importante. Mister Allegri si vede che sta creando un gruppo importante e anche una squadra dentro al campo”.

“È una sfida importante per me. Ho sempre avuto la mentalità di volermi migliorare, lo farò anche a quest’età. Gli obiettivi sono comuni. La concentrazione e la volontà di tutti è riportare il Milan dove merita”.

“Giocare a San Siro non è mai stato facile. 1 maggio 2022? Non posso dire che sono contento per il Milan per quell’errore, un tifoso ci scherza, ma non ho nessun ricordo particolare, tranne il dispiacere del momento. Scherzi con Leao? Non penso nemmeno si ricordi di me in porta (ride, ndr)”.

“Una delle prime cose che mi sono detto al mio arrivo, è quella di riuscire a meritarmi la chiamata ogni giorno. Per me è un piacere enorme, è uno stimolo in più a far bene. So bene quale sia il mio ruolo in campo e nello spogliatoio. L’importante sarà essere pronto in ogni momento, so bene che i punti valgono di più che da altre parti”.

“Torriani? Lo conosco oramai da due/tre settimane. Ha tanto talento, ha un’ottima attitudine, è uno che chiede e che non si accontenta mai. È un ragazzo che ha la testa sulle spalle, ha la mentalità giusta. L’atteggiamento e l’attitudine al lavoro può dare i suoi frutti”.

“Maignan è uno dei pochi giocatori che ti dà la sensazione di presenza dentro e fuori dal campo. Anche nello spogliatoio è uno che dice le cose come stanno”.

“Tanti preparatori dei portieri al Milan negli ultimi anni: quanto può influire sul rendimento del portiere? Ne ho avuti tanti anche a Firenze, è una figura importante. Ti arricchisce e non è un grande problema adattarsi a nuove figure. Quest’anno abbiamo uno dei migliori”.

“L’impatto al Milan è stato ottimo, anche meglio di quello che aspettavo. Ho un tipo di carattere che si adatta subito a nuovi contesti. Anche all’estero vedere tanti tifosi mi ha meravigliato, non me l’aspettavo. Sapevo che il Milan avesse tanti tifosi, ma non mi immaginavo così tanto”.

“Donnarumma? Non posso dare un giudizio su quanto sta accadendo, non conosco le dinamiche. A livello internazionale è uno dei più forti al mondo, penso che qualsiasi decisione possa prendere il club o lui, non penso avrà difficoltà a trovarne uno che punterà su di lui”.

Estupiñan 

“Buongiorno a tutti. In passato non ho avuto la possibilità di giocare nell’Udinese. In Ecuador tutti conoscono il Milan, ci sono tantissimi tifosi. Sono contentissimo di essere qua, perché ho lavorato sodo per giocare in un club come questo. Voglio godermi questo momento”.

“Ne ho parlato l’altro giorno con il preparatore atletico del Milan: sono arrivato a Hong Kong praticamente con il paracadute (ride, ndr). Sono sempre stato un giocatore fisico. In estate cerco sempre di mantenermi in buone condizioni, sono arrivato in buona condizione qui al Milan, mi sento pronto fisicamente. Non vedo l’ora di giocare a San Siro e dare gioia ai tifosi”.

“Quando abbiamo saputo che il Milan aveva manifestato interesse verso di me, è stato emozionato. Con la mia famiglia ci siamo rallegrati, è stata una bellissima notizia per tutti loro. Sono tutte persone fondamentali per la mia carriera, sono contento di averle al mio fianco. Voglio sfruttare al massimo l’occasione che ho, è un sogno per me”.

“Sappiamo tutti che Theo Hernandez è un giocatore eccellente e con un piede finissimo, è passato da questa squadra e ha lasciato il segno. Voglio approfittare per fargli i complimenti. Ora però tocca a me, lavorerò sodo per dimostrare a tutti quanti che sarò in grado di restituire al Milan la fiducia che ha posto in me. Cercheremo di vincere più partite possibili, uno dei miei obiettivi e vincere più titoli possibili”.

“Sono contento di vestire una maglia storica come la numero 2 che ha vestito anche Cafu”.

“De Zerbi? La prima cosa che mi ha portato a fare è la comprensione dell’italiano. Quando mi parlate, vi capisco bene perché lui parlava con me in questa lingua. Sono contentissimo di essere stato allenato da lui, è un grandissimo tecnico, mi ha aiutato moltissimo. Sono state due stagioni calcistiche eccellenti al Brighton, ricordo il meglio la mia avventura lì. Tutto quello che ho appreso al Brighton, cercherò di metterlo in pratica qui”.

“Ruolo in campo? Una mia caratteristiche è che difendo, ma allo stesso tempo attacco. Mi piace conversare con i centrocampisti e agli attaccanti. Mi sto attenendo a quello che mi chiede il mister: se giocheremo a 4, starò più attento; se giocheremo a 3, posso giocare benissimo anche lì. Ho trovato un gruppo bellissimo qui. In una difesa a 4 spero di difendere bene, ma anche salire in attacco. Io starò agli ordini del mister”.

“Claudio Borghi mio allenatore nel 2016? Ho avuto la possibilità di conoscerlo a Quito, non è durata tanto la nostra avventura lì. Non abbiamo avuto la possibilità di parlare del Milan. Ho imparato tanto da lui, tra l’altro faceva benissimo la rabona”.

“Leao? Sono prontissimo, non vedo l’ora di giocare con lui. Sappiamo la sua qualità e io sono motivatissimo per poter giocare al suo fianco, sappiamo che possiamo ottenere bei vantaggi. L’idea di aiutarlo mi galvanizza. Fin dall’inizio mi ha salutato e mi ha fatto un bel sorriso. Non vedo l’ora di poter dialogare con lui”.

“L’impatto avuto con il mister Allegri? Ho pensato che è una persona molto piacevole, ma è una persona molto seria quando c’è da lavorare. In Premier sono cresciuto tantissimo per assist, ho accumulato buoni numeri. Non vedo l’ora di cominciare, a me spetta non solo difendere, ma anche salire”.

“Ho giocato per due stagioni con De Zerbi, il calcio inglese è molto intenso rispetto alla Liga. È molto fisico. Lui ha notato che dovessi migliorare molto i passaggi e sono migliorato grazie a lui”.

“Mi sento molto bene all’interno del gruppo, sento una bella atmosfera, mi hanno accolto benissimo a Hong Kong. Non è stato un anno facile, abbiamo tutti voglia di lottare per grandi risultati, stiamo lavorando molto forte. Il mister è molto esigente e vuole far sì che la nostra mentalità vincitrice si svegli per il bene del club”.

“Voglio stare qui a lungo, cercherò di contribuire al bene del club con ottime prestazioni. Sono molto felice di essere qua, vivrò una bellissima città, è molto bello vedere in centro tifosi con la maglietta del Milan. Sono consapevole che sarà una bella sfida”.

“Obiettivo per questa stagione? In ogni partita voglio rendere i tifosi contenti e soddisfatti. Voglio vincere tutte e tre le competizioni, arrivo qui per farlo. Speriamo di concludere bene la stagione. Sono emozionato mentre ne parlo, ho davvero tantissimi sogni nel cassetto qui al Milan. Per come stiamo lavorando, mi aspetto che avremo successo”.

“Primo ecuadoriano nella storia del Milan? Come ho detto quando sono arrivato qua, ho ricevuto tantissimi messaggi dall’Ecuador, tifosi del Milan. Già molti ecuadoriani qui a Milano mi dicono: ‘Verremo allo stadio per tifarti’. Mi dà tanto orgoglio. La mia famiglia è felicissima, io lo sono, le persone dell’Ecuador lo sono. Spero che comprino la mia maglietta in tanti”.

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