È stata convocata per questo pomeriggio l’Assemblea degli Azionisti del Milan in cui il club rossonero registrerà, per il secondo anno consecutivo, un risultato positivo nel bilancio. In videocall, interviene il presidente Paolo Scaroni: rivivi con noi la diretta!
L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DEL MILAN LIVE
Inizia il briefing post Assemblea degli Azionisti del Milan. Insieme a Paolo Scaroni, presente anche Stefano Cocirio, CFO rossonero. Assente Giorgio Furlani impegnato in un’assemblea straordinaria di Lega.
Le parole di Scaroni
“L’Assemblea odierna ha approvato all’unanimità il bilancio. Abbiamo chiuso un bilancio consolidato in utile per il secondo anno consecutivo. L’AC Milan è una società ben gestita e sana, che dà i mezzi per continuare a investire”.
“Abbiamo investito molto negli ultimi anni. Soltanto nell’ultimo esercizio chiuso al 30 giugno abbiamo investito più di 50 milioni di euro, al netto delle cessioni, per gli acquisti”.
“Abbiamo realizzato i ricavi più alti della storia del Milan, +13% rispetto al record dell’anno scorso. Nel 2019/20 fatturavamo meno del doppio di oggi”.
“Tra l’anno scorso e quest’anno abbiamo speso oltre 100 milioni per rafforzare la squadra. In questo periodo abbiamo avuto un importante contributo da RedBird che ci ha aiutato a presenziare maggiormente sul mercato”.
“Abbiamo lanciato anche Milan Futuro. L’intero progetto supera i 10 milioni di euro all’anno. Abbiamo rafforzato la nostra presenza internazionale con l’apertura di Casa Milan a Dubai. Abbiamo fatto tournée negli Stati Uniti, in Australia, in Messico”.
“L’aumento del fatturato è arrivato nonostante il decremento degli introiti televisivi. Tutto questo porta ad un patrimonio netto di circa 200 milioni, con indebitamento finanziario di circa 50 milioni di euro”.
“Ci aspettiamo anche il prossimo bilancio in utile? Il nostro obiettivo è sicuramente chiudere il bilancio positivamente, ma non fa grossa differenza se chiuderemo in utile o leggermente in rosso. La conditio sine qua non per continuare ad investire in giocatori è un bilancio sano”.
“Nessun maxi-bonus è previsto per i dirigenti che si occupano della questione stadio, non esiste. Non vale per me, non vale nemmeno per Furlani. Io sono assatanato per fare il nuovo stadio, ci dedico una parte importante della mia vita da anni”.
“Aumentare ancor di più gli 80 milioni di euro come budget mercato con l’aumento del fatturato? Io ho detto che negli ultimi due anni abbiamo fatto acquisti per 100 milioni, al netto di cessioni. Se facesse una comparazione con altri club, vedrebbe che siamo tra le prime posizioni e lo facciamo perché abbiamo un buon bilancio. Facessimo bilanci in perdita, non faremmo acquisizioni. Noi potremmo fare di più se genereremo più fatturato, più utile. Le due cose vanno insieme. Sono temi strettamente collegati”.
“Rinvio di Bologna-Milan e i tifosi si sentono poco tutelati? Io sono furioso, cominciamo col dire questo. Perché è stata presa dal sindaco di Bologna una decisione incomprensibile, ingiusta e immotivata. Non tanto sulla chiusura dello stadio in presenza di un’alluvione, ma sul fatto di impedirci di giocare una partita a porte chiuse. Sono stati permessi altri eventi a porte chiuse a Bologna. È qualcosa di iniquo. Di fronte ad un’istituzione che prende una decisione siamo rispettosi, ma questa decisione è iniqua e ci ha creato un grave danno. Consideriamo che ci siano tutti i presupposti per mettere in discussione l’Ordinanza del sindaco. Non abbiamo intenzione di rimanere inerti di fronte al danno creato. Purtroppo il danno c’è ed è qualcosa su cui non possiamo fare niente. Siamo tutti furiosi noi al Milan. Ci è stato fatto un torto grave. Il presidente Casini ha chiamato più volte col sindaco e c’è stato un diniego incomprensibile”.
“La cifra dei 500 milioni del fatturato come obiettivo? Non ricordo che avevamo ciò nel nostro piano. In queste cifre conta il nostro sforzo e lavoro, su questo fronte va bene, e dall’altra parte sulla nostra performance in Champions League che consente di migliorare in modo graduale il fatturato”.
“La partnership con il Congo? Nel mezzo di negoziazioni, teniamo massima discrezione. L’accordo non è ancora finalizzato. L’iniziativa è commerciale da una parte, ma dall’altra iniziative sociali e umanitarie in Congo, messe in piedi con Fondazione Milan”.
“Che cosa pensiamo di fare per difendere il nome del Milan sul rinvio del match contro il Bologna? Non si capisce per quale ragione non si possa giocare a porte chiuse e non si capisce perché a calcio no, altre cose sì. Tutto questo presta il fianco alla possibilità di mettere in discussione della legittimità, entrando in questo modo nel mondo del risarcimento. Costringerci a giocare a febbraio ci crea un problema non da poco. Stiamo esaminando questo tema e siccome sono furioso, sono attivo e non passivo”.
“Nuovo stadio? Io non mi metto a fare calcoli economici su ipotesi. Il tema è molto complesso. C’è un tunnel da costruire e via dicendo. Finché noi, e comprendo anche l’Inter, è molto difficile avanzare con San Siro. Per noi San Donato resta al centro dei nostri pensieri. San Siro fino a mesi fa lo davamo per morto per il problema vincolo sul secondo anello, ora è alle spalle, ma guardare avanti non significa che il percorso sia corto. Io sul terreno di San Siro ho le ossa ancora rotte da 5 anni di tentativi, mantengo un certo tasso di preoccupazione. San Donato resta l’opzione per il nuovo stadio”.
“Che idea mi sono fatto sullo scandalo dossieraggi? È un tema su cui non dico niente. Non sarebbe opportuno alla fine dell’Assemblea del Milan mettersi a parlare di queste cose”.
Le parole di Cocirio
“Il limite di 20 milioni sui costi del cartellino? Noi già nella stagione 2023/24 abbiamo un costo aumentato per i tesserati dell’8%. Non c’è un obiettivo preciso. Generando organicamente risorse, le reinvestiamo per intero. Anche per la 2024/25 l’investimento crescerà, tenendo conto anche di Milan Futuro”.
“È nella nostra intenzione uscire dai canoni e fare uno sforzo in più per consolidare contratti di calciatori già presenti in rosa come Maignan e Theo Hernandez? Noi l’anno scorso abbiamo rinnovato dieci contratti di prima squadra, è dimostrazione della volontà della società di trattenere i giocatori migliori”.
“Le assunzioni di budget non rappresentano l’ambizione sportiva della società. Sono budget conservativi, poi prendiamo atto delle performance sportive e investiamo l’ammontare nella finestra di mercato successiva. Nel budget di quest’anno abbiamo il raggiungimento dei playoff in Champions League”.
“Non c’è stata nessuna riduzione dei tagliandi all’Associazione Italiana Milan Club. Ci siamo incontrati la scorsa settimana, ci sono delle tematiche messe sul tavolo da AIMC e ne stiamo discutendo per cercare di trovare un accordo che vada bene per entrambe le parti”.
“Prevediamo di avere un bilancio in equilibrio al netto del player trading? Più o meno ci aspettiamo un range di un piccolo utile o una piccola perdita in assenza di grandi cessioni come quella di Tonali dell’ultimo anno”.