Alla vigilia del derby tra Milan e Inter, abbiamo avuto il piacere di intervistare un doppio ex della sfida, Aldo Serena, che ha detto la sua su Zlatan Ibrahimovic, ancora decisivo a quarant’anni.
Come è andato l’inizio di stagione di Ibrahimovic?
«L’età è particolare per un calciatore di alto livello, però stiamo parlando di un quarantenne con il fuoco dentro. Ha giocato poco mercoledì in Champions League e quindi probabilmente sarà titolare nel derby. In questo avvio di stagione ha dimostrato di essere ancora un giocatore temibile, perché nonostante un raggio d’azione ridotto rispetto ai tempi d’oro, in area di rigore sa fare cose importanti. Sa intuire dove può andare il pallone, anche con una mobilità ridotta è un attaccante da tenere d’occhio».
Cosa dà in più Ibrahimovic alla propria squadra?
«Il Milan negli ultimi anni ha cercato di svecchiare investendo su ragazzi interessanti da far maturare e diventare campioni. Sono calciatori che hanno bisogno di esempi in allenamento e in partita come Ibra, che è un monumento per quel che riguarda le vittorie e il portare a casa il risultato. Non è un esempio solo in campo, quando fa la differenza con le sue giocate. Per imitazione, chi si allena con lui se è intelligente impara».
Spesso nelle ultime gare si è alternato con Giroud. Meglio Ibrahimovic da subito o a gara in corso?
«Penso che in una partita così importante Ibra ci debba essere. È il primo derby della stagione, col Milan in testa e che potrebbe allontanare l’Inter non dico definitivamente, ma creando uno spazio difficilmente colmabile. Una partita in cui entrambe le squadre si giocano tanto. È una gara entusiasmante, uno come Ibra non può mancare».
Quanto le caratteristiche della squadra avversaria sono favorevoli o sfavorevoli per far sì che Ibrahimovic possa essere decisivo?
«La retroguardia dell’Inter è molto fisica. Ha statura, stazza, peso specifico. Skriniar su tutti ma anche De Vrij e Bastoni. Incontrare uno schieramento difensivo così attrezzato non è il massimo, ma Ibra non è uno che gioca soltanto con il fisico. Ha anche qualità tecniche e tanto altro».