La gara tra Milan e Torino, nonostante la bella vittoria rossonera, secondo la stampa sarebbe stata macchiata da vari episodi arbitrali a favore del Diavolo. Ecco cosa scrivono i tre grandi quotidiani.
Gazzetta dello Sport: “Prima o poi gli arbitri dovranno tener conto delle dinamiche di gioco, del contesto da duello (lecito) fra difensore e attaccante. Il rigore al 39’ pt è specchio proprio di una dinamica di calcio: pallone da sinistra, Buongiorno ‘sente’ Giroud pure col braccio (situazione che fa parte del gioco), quel braccio poi colpito nel momento in cui il francese improvvisamente abbassa la testa: palla non attesa e il difensore è sì responsabile della posizione delle braccia ma Mariani avrebbe potuto tener conto della dinamica. E’ da rigore il pestone di Schuurs a Leao (16’ st) ma l’azione parte da un contatto molto dubbio Krunic-Vlasic nell’altra area. Mariani non vede i due episodi d’area principali, serve il Var. E mancano due gialli, Thiaw su Radonijc e Rodriguez. Vanja (13’ st) protesta ma era fallo in fase di fuga di Loftus-Cheek“.
Corriere dello Sport: “Non è colpa di Mariani se Valeri lo richiama ad una insensata OFR. Il rigore che arriva diventa “televisivo”, poi non veniteci a sciorinare il refrain della verità del campo. L’internazionale di Aprilia bene sulle proteste di Theo e Juric (il caso-Feliciani settimana scorsa insegna), ok il gol di Schuurs (Buongiorno in offside non sulla linea di visione di Maignan), rivedibile sul rigore su Leão. Cross di Leão, Giroud s’abbassa a spizza il pallone che finisce sulla mano sinistra di Buongiorno: mai rigore perché: a) senza il
tocco il pallone sarebbe finito sulla faccia di Buongiorno (e ci finisce comunque); b) non è in posizione innaturale (è in marcatura su Giroud e lo ‘sente’). Errore l’intervento di Valeri, in campo nessuno ha chiesto nulla. Pestone di Schuurs su Leão, Mariani non vede, il VAR sì: qui ci sta OFR, ok il rigore“.
Tuttosport: “Ecco che a lanciare i rossoneri ci si mettono gli errori di Mariani e dei varisti. È il 39’ quando il centravanti francese, sul cross di Leao, abbassa la testa e sfiora con la schiena il pallone: il medesimo carambola sulla mano destra del granata, proteso con le braccia nel tentativo di contrastare Giroud. Un tocco casuale, e reso appunto tale dalla precedente, leggera deviazione dell’attaccante. In più risultano parziali le immagini del Var, che a Mariani restituisce la sezione finale e rallentata della dinamica, complicando la valutazione. Ne scaturisce un rigore che non c’è, ma che riporta in avanti il Milan. Schuurs al 16’ (del secondo tempo, ndr), rifila un pestone a Leao (dopo che il portoghese aveva già messo in area il pallone): secondo rigore realizzato da Giroud“.
