Le pagelle di Monza-Milan: solamente tre sufficienze in tutta la squadra nella sconfitta per 4-2 dei rossoneri all’U-Power Stadium.
MAIGNAN: 5,5 – Non ha particolari colpe sui gol presi, ma al contempo non riesce in nessuna grande parata. Il suo periodo non è dei migliori, ma in difesa nessuno l’aiuta.
FLORENZI: 5 – Soffre Dany Mota forse anche più del lecito. Gli viene chiesto di star bloccato da esterno basso, pertanto offensivamente partita nulla.
THIAW: 4 – Non giocava titolare da due mesi e mezzo e purtroppo è stato evidente. Non anticipa Djuric praticamente mai e causa con un’ingenuità grave il rigore che sblocca la gara. Fin qui, non è la sua stagione.
GABBIA: 5,5 – Il migliore del pacchetto difensivo. Il più lucido nonostante le difficoltà del reparto. Fa comunque fatica stasera perché non funziona nulla in fase di non possesso.
THEO HERNANDEZ: 5 – Troppo poco peso nella sua prestazione. Non si nota in nessuna delle due fasi e per un giocatore come lui non è ammissibile. Molla la partita prima dei compagni.
BENNACER: 5 – Non ha il passo gara e certamente ha bisogno di mettere minuti. Forse non è ancora il momento di partire dal primo minuto. Lontana la condizione sufficiente per poter tornare titolare.
ADLI: 4,5 – Per lui solo una frazione in campo e quando vieni cambiato tra un tempo e l’altro spesso è perché non è la tua serata. Passaggi ai compagni troppo pochi per uno con la sua tecnica.
CHUKWUEZE: 5,5 – Al rientro dalla coppa d’Africa in sostanza subito una maglia da titolare. Parte forte ma si perde assieme ai compagni. Nella ripresa anche lui resta in spogliatoio.
LOFTUS-CHEEK: 5 – Gioca tutti 100 e rotti i minuti della gara ma si vede davvero poco. Da lui ormai ci si aspetta di più. Tanta corsa ma poche giocate utili alla squadra.
OKAFOR: 5 – Un altro che ha giocato solo la prima frazione. Troppa poca iniziativa, troppo poca personalità, da lui ci si aspetta altro, soprattutto da esterno alto a sinistra.
JOVIC: 4 – Nel primo tempo calcia due volte in porta e offre a Bennacer una palla ghiotta che Isma spreca. Nella ripresa cade nella provocazione di Izzo e lascia colpevolmente i compagni in 10.
PULISIC: 7 – Per distacco il migliore in campo e non solo per l’assist e il gol, peraltro bellissimo. Salta sempre l’uomo e impone un grande ritmo sulla sua fascia.
LEAO: 5 – Entra per ribaltare la gara ma incide praticamente in nulla. Il problema è l’approccio ancora prima della prestazione. Il click per salto di qualità non arriva.
REIJNDERS: 6 – Entra nella seconda frazione perché non al 100%. Abbandonato sulla mediano una volta che il Milan resta in 10. L’unico che dà geometria in una serata senza senso.
GIROUD: 6,5 – Subentra a partita super compromessa. Mette al solito tutto se stesso, pressa chiunque e riapre la partita con l’ennesimo gol della sua stagione. Highlander.
MUSAH: S.V.
PIOLI: 4 – Quando così tanti giocatori sbaglino approccio alla gara, quando il turnover è troppo ampio e quando prendi così tanti gol, le colpe sono sostanzialmente ascrivibili all’allenatore. Sporca un 2024 buono, con una delle prestazioni negative che nel suo ciclo sono capitate con una singolare regolarità.