Il Milan è ancora convalescente e nonostante le due vittorie, in cuor nostro sappiamo che la strada per tornare compatti ed efficaci come lo scorso anno, è ancora molto stretta. Il dato più incoraggiante forse è rappresentato da due clean sheet consecutivi, ma per riacquisire sicurezza servirà come sempre continuità.
L’avversario di domani è l’unica squadra di Serie A a non aver ancora perso una gara nel 2023 e nelle 8 partite disputate, tra campionato e Coppa Italia ha affrontato tra le altre l’Inter e due volte la Juventus, pertanto l’imbattibilità va preso sul serio.
Al Brianteo Pioli opererà un parziale turnover dopo la Champions, in parte per scelta tecnica, in parte per nuovi e vecchi infortuni che continuano ad accompagnare i rossoneri anche in questa stagione. Si continuerà a cavalcare il 3-4-1-2 (o 3-4-3), puntando ancora su Thiaw in difesa, Tonali in mediana e Leao davanti. Alternativi invece alle ultime uscite, è possibile che dal primo minuto vedremo Messias esterno destro a tutta fascia come nel finale contro gli Spurs e Origi punta per far rifiatare Giroud.
Resta in parte lo spauracchio di un remake di Cremonese-Milan, quando allo Zini il Diavolo arrivò dopo il 4-0 decisivo con la Dinamo Zagabria, il gol all’ultimo secondo contro lo Spezia, disputando poi la terza partita in 7 giorni a Cremona in modo del tutto deludente.
Dimentichiamo la sfida dell’andata, perché sebbene sia l’unico match in A dove la squadra ha saputo chiudere facilmente la pratica, è verosimile che sarà molto diverso a Monza tra poche ore. Chiaro che sia altresì un’importante chiamata per alcuni non titolari, perché per la corsa alle top 4, i tre punti in palio sono fondamentali. Come predetto, la continuità deve tornar ad esser l’obiettivo.
