Il calciomercato sa essere cattivo al punto giusto, così come il margine d’errore che un’operazione vada in porto o meno mantiene sempre alta la sua percentuale. Soltanto qualche anno fa Modric era un calciatore seguito dall’Inter a tal punto che le bancarelle presenti fuori da San Siro avevano iniziato a stampare qualche maglia col cognome del croato.
Modric, la sliding door dell’Inter oggi al Milan
Per Luka si tratta del primo derby di Milano – e il duello con Calhanoglu è tra i più interessanti del match – dopo averne giocati ben 42 a Madrid: bilancio di 18 vittorie, 14 pareggi e 10 sconfitte contro l’Atletico. A 40 anni suonati sa ancora come illuminare la scena, e gli anticorpi (risse, espulsioni, gol all’ultimo secondo e finali di Champions) acquisiti durante le sfide madrilene possono pendere dalla sua parte.
Florentino Perez si rimangiò la parola
Sono passati quasi otto anni da quel momento. Il centrocampista Blancos aveva appena vinto il Pallone d’Oro, Florentino Perez decise di rimangiarsi la parola proponendogli un nuovo contratto. Niente da fare per i nerazzurri, che a quel punto scelsero di virare su altri profili.
Vedere l’azione in anticipo
Parlare della grandezza di Modric e di ciò che gli spettatori hanno avuto il privilegio di osservare risulterebbe ripetitivo. È quel compagno di squadra capace di vedere l’azione che può nascere da un semplice pallone vagante; accetta qualsiasi genere di contrasto pur essendo piccolino fisicamente. Evita il pressing ma allo stesso tempo lo attua quando il Milan non ha il possesso, quasi come un antidoto alle costruzioni distorte del calcio attuale.
Il suo esterno non è un “tic”
Tra i colpi più scintillanti del suo repertorio, l’esterno millimetrico usato spesso e volentieri nell’arco dei 90 minuti. Evidentemente non esistono cose che Modric non sappia fare con il suo tocco da maghetto, così come è difficile capire perché utilizzi costantemente questa giocata. Alcuni calciatori ripetono sempre la stessa soluzione, quasi fosse un tic, mentre lui ha calciato persino punizioni di esterno. Domenica prossima altro round?


