Aster Vranckx ha parlato nella conferenza stampa della sua presentazione dalla sala stampa di Milanello. Il centrocampista belga è partito dalle ragioni per cui ha scelto il Milan: ecco le sue dichiarazioni.
“Per me il Milan rappresenta un grandissimo club con la sua storia e i suoi grandi giocatori. Voglio farne parte e farò di tutto per meritarmi questa chance. È un grande piacere per me far parte della squadra Campione d’Italia. Le strutture a Milanello sono fantastiche, ti motivano a dare ancora di più. Una delle ragioni per cui volevo venire qua è per il progetto. Qui ci sono tanti ragazzi giovani che stanno crescendo bene“.
Sull’esperienza con l’ex rossonero Van Bommel: “È stata una bellissima esperienza lavorare con Van Bommel. Mi ha sempre dato grandi consigli ed è un’ottima persona“.
Sul suo debutto ieri contro la Sampdoria: “Sono stati 20 minuti difficili quello di ieri perché eravamo anche in 10. È stata una grande emozione. Ho corso più che potevo pur di non far prendere gol alla squadra. Dovevamo stare compatti e combattere insieme, dovevamo dare la vita per non subire gol: questa è la mentalità con la quale sono entrato in campo“.
Sul suo modello: “Moussa Dembélé. L’ho sempre guardato con grande rispetto e ammirazione“.
Sul rapporto con Pioli: “Ieri parlavo di tattica con il mister e sono conversazioni che restano tra noi. In generale cerca sempre di darmi buoni consigli per farmi capire il gioco del Milan“.
Sulla colonia belga rossonera: “Conoscevo Alexis e Divock per un allenamento in Nazionale in passato. Conosco Charles da un po’ di tempo e ci siamo parlati: mi ha raccontato dell’ambiente e mi ha dato solo riscontri positivi“.
Sulle sue caratteristiche: “Sono un centrocampista e quando gioco lì sono felice. Preferisco forse una posizione più offensiva, ma sono pronto anche per rivestirne una più difensiva. Intercettare e recuperare palloni è sicuramente una delle mie qualità“.
Sull’eredità di Kessie: “Penso di essere venuto qua con la determinazione di portare qualcosa alla squadra. Sono sempre positivo: sono pronto“.
E conclude: “Come farmi riscattare? Devo lavorare duramente tutti i giorni in allenamento e quando avrò la possibilità di giocare, dovrò dare il mio meglio in campo“.