Il Milan deve lasciarsi alle spalle un periodo per niente esaltante a livello di risultati. Quale occasione migliore se non la Supercoppa Italiana? Gara secca contro i rivali cittadini che stanno vivendo un momento simile di forma. A pochissime ore dal calcio d’inizio si può affermare che, asimmetricamente, Milan e Inter si somigliano: una gioca benino ma non ottiene risultati, l’altra gioca malino ma fa punti.

Forse, senza speculare su tatticismi che nessuno conosce meglio di Stefano Pioli, si può studiare l’avversario per trovare un punto debole, sapendo che di fronte c’è una squadra tra le migliori d’Italia. Tutte hanno un difetto in questa rincorsa al Napoli infermabile, e alla compagine di Simone Inzaghi spesso viene puntata il dito su… una difesa permeabile. Premessa: anche la squadra di Pioli sta subendo molte reti, ma la differenza tra Milan e Inter è che i rossoneri lo stanno vivendo momentaneamente questo incubo concedendo anche poco, mentre i nerazzurri da sempre questa stagione hanno avuto questo malfunzionamento.

Senza analizzare diversi numeri che sono visibili a tutti e che, purtroppo, non si possono traslare con il gioco effettivamente visto sul campo, recuperando le partite da inizio 2023 ad oggi si può prendere una piccola statistica decisamente grave per il Biscione: in 4 partite ha concesso 13 tiri in porta, 3 delle quali con Parma, Verona e Monza. L’Inter ha sempre vinto nonostante ciò, ma le amnesie rimangono, come i gol concessi ai brianzoli per fare qualche esempio: sul primo Pessina ha trovato un buco evitabile in mezzo a 3 difensori, sul secondo gli ospiti erano tutti rintanati in area ma hanno concesso ai saltatori lo spazio necessario per il pareggio di Caldirola.

Sono le stesse amnesie che nel derby del 3 settembre hanno concesso al Milan di vincere: tutte le reti dei rossoneri sono arrivate da errori nerazzurri, tra pressing e chiusure sbagliate. L’Inter non è al top sotto questo punto di vista, ma al Milan servirà fare il Milan, come lo stesso Pioli ammette in conferenza stampa. Le posizioni tattiche, se mantenute tali, saranno necessarie per ammutolire la squadra di Inzaghi: Giroud deve fare da sponda, Leao deve stare sulla sinistra e Messias deve essere l’ago della bilancia tra ripartenza difensiva e cross. In certi casi è preferibile essere anche scontati, evitando esperimenti. Se l’Inter non sarà in partita, lo si vedrà dalla retroguardia.