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Il muro del Venezia regge 70 minuti, poi ci pensano Diaz e Hernandez: Milan di nuovo in vetta con l’Inter

Primo turno infrasettimanale nella Serie A ’21/’22, con il Milan che ospita a San Siro il Venezia. Pioli attua un corposo turnover nell’undici titolare, lasciando in panchina Tomori, Theo Hernandez, Kessie e Saelemaekers e concedendo minuti importanti a Gabbia, Ballo-Toure, Kalulu e Florenzi. Davanti, con Ibra e Giroud ai box, spazio ancora ad Ante Rebic. Paolo Zanetti risponde con un 4-3-3 con Aramu e Johnsen a sostegno di Forte.

Milan-Venezia, primo tempo

Il canovaccio tattico della partita è chiaro sin da subito ed è quello che ci si poteva attendere alla vigilia: il Milan fa gioco, mentre il Venezia chiude compatto tutte le linee e prova a ripartire. Le occasioni stentano ad arrivare, ed il primo pericolo lo crea il Milan al minuto 25: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Maenpaa esce malissimo e sul secondo palo Rebic di testa non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Alla mezz’ora grande giocata di Kalulu, che anticipa Jonhsen e si invola verso la porta: uno-due con Rebic, e il piattone destro del terzino francese termina a lato non di molto. Cinque minuti dopo, azione travolgente di Leao sulla sinistra, cross in mezzo e ma nessuno riesce a ribadire in rete. Il Milan spinge senza sosta e pochi secondi dopo va ancora vicino al vantaggio con il colpo di testa di Florenzi su cross di Kalulu: palla a lato di poco. Allo scoccare del 45esimo, la prima occasione per il Venezia: calcio d’angolo battuto da Aramu, Forte fa da sponda, con il pallone che arriva sul secondo palo a Peretz, il quale in tuffo da due passi non riesce ad indirizzare il pallone verso lo specchio della porta. Si conclude, dunque, sullo 0-0 il primo tempo di San Siro.

Milan-Venezia, secondo tempo

Nessun cambio all’intervallo, con il liet motiv della partita che non cambia: al settimo, Rebic mette in mezzo per Diaz, che da ottima posizione con il sinistro manda alto. All’ora di gioco, il punteggio non si sblocca, e Pioli attinge dalla panchina: dentro i “titolari” Tomori, Theo Hernandez e Saelemaekers al posto di Gabbia, Ballo-Toure e Florenzi. Nel momento in cui la partita sembra vivere una fase di stanca, si sblocca finalmente il match a San Siro: apertura di Bennacer per Theo, che di prima intenzione apre il piattone e serve a Brahim Diaz il più facile dei gol a porta vuota. Al minuto 74 arriva il debutto in rossonero di Pietro Pellegri, che prende il posto di Rebic, a cui Pioli concede un po’ di riposo. Due minuti dopo ci prova Hernandez con una punizione dai 25 metri: tiro potente, ma Maenpaa si distende e respinge. A dieci dalla fine, Pioli si cautela inserendo Kessie per Brahim Diaz, con il passaggio ad un centrocampo a tre. Passano due minuti ed il Milan trova il gol che forse mette in ghiaccio la partita: Saelemaekers salta tre uomini e poi allarga per Theo Hernandez, che controlla e scarica un sinistro su cui il portiere del Venezia non può nulla. L’ultima dozzina di minuti, recupero compreso, sono mera accademia, con il Milan che tiene palla e prova qualche fiammata, come quella di Saelemaekers su cui si supera Maenpaa. Il 3-0 non arriva, ma per il Milan poco male perchè arriva comunque una vittoria fondamentale che riporta i rossoneri in vetta alla classifica in attesa del Napoli.

Milan-Venezia: Matteo Gabbia, Brahim Diaz, Sandro Tonali e Dennis Johnsen (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Venezia: Matteo Gabbia, Brahim Diaz, Sandro Tonali e Dennis Johnsen (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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