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Il doppio ex Orlando:”Udogie ed Hernandez? Il francese è già maturo, ma Udogie…”

Sabato, alle ore ore 20.45, andrà in scena Udinese-Milan, alla Dacia Arena di Udine. Un match tutt’altro che agevole per il Milan, e che ha sempre nascosto delle insidie. A proposito di questo match è stato intervistato, ai microfoni del Messaggero Veneto, un ex di entrambe le squadre: Alessandro Orlando. L’ormai ex giocatore, nel ruolo di terzino sinistro, ha iniziato la sua carriera a Udine, girando parecchie squadre, tra cui anche il Milan campione d’Italia nella stagione 1993-94. Di seguito l’intervista:

Come arrivano al confronto le due squadre?

Mi auguro che la vittoria meritata di Empoli possa dare quel pizzico di tranquillità all’ambiente e di sicurezza alla panchina di Sottil, in modo da vedere un’Udinese più propositiva e quindi diversa da quella, per esempio, che ha perso con l’Inter, l’ultima big affrontata. Il Milan, invece, arriverà ancora più agguerrito dopo il pareggio contro una Salernitana premiata dal modo in cui se l’è giocata a San Siro.

La Salernitana potrebbe aver dato qualche spunto per come giocare la partita a Sottil?

La Salernitana non deve insegnare nulla, ma il Milan ha dimostrato di non essere imbattibile. Per situazione di classifica e morale l’Udinese può giocarsela a viso aperto rispetto alle ultime partite in cui Sottil ha puntato più sulla sicurezza di una squadra esperta piuttosto che mettersi alla mercé di risultati che avrebbero anche potuto anche incidere sulla sua conduzione.

Hernandez e Udogie incideranno nella partita?

Sì, perché sono due tra gli esterni migliori del campionato assieme a Spinazzola. Detto questo, Udogie e Hernandez sono completamente diversi, a cominciare dall’esperienza. Il francese è già maturo, ha vinto un Mondiale, mentre Udogie ha ancora tanti margini di crescita. Sul piano tecnico, Hernandez è più completo nella rifinitura, al tiro e nella velocità, ma tende ad andare più a sinistra, mentre il vantaggio di Udogie è anche il tiro col destro, una volta che converge.

Udogie ha già segnato 8 gol in Serie A, in neanche due anni, mentre Theo è addirittura a quota 21.

Fa parte delle caratteristiche dell’esterno moderno che è chiamato a chiudere l’azione col tiro a giro, o anche a chiuderla da quinto a quinto. Gosens e Hateboer all’Atalanta sono stati tra i primi a farlo.

Chi è più determinante tra i due?

Per il momento ancora Hernandez, e lo dico anche per il contributo offerto da Udogie senza il Deulofeu che gli creava gli spazi. Io vedo un Udogie un po’ bloccato, e non è un caso che adesso comincino a cercarlo dalle retrovie.

Cosa pensi dell’assenza di Giroud nel Milan sabato?

Assenza molto pesante, perché Pioli ha insistito con lui e Ibra non è al meglio. Rebic è una mina vagante, ma secondo me l’Udinese sarà avvantaggiata dalla squalifica del centravanti francese.

 

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