A poco più di 24 ore di distanza, il fastidio non si placa. Considerare il gol di Udogie come una svista qualunque è un errore di principio; il caposaldo per cui il gol non si possa segnare con la mano, decade sommessamente un venerdì sera di tardo febbraio.
Singolare la leggerezza dei media. Secondo il Corriere dello Sport addirittura “l’Udinese non ruba niente“. Scelta del verbo quantomeno discutibile. Ok la poca brillantezza, ok il gioco farraginoso, ok il risultato in bilico, ma se poniamo come opinabile che si possa segnare di braccio, allora miniamo le basi del calcio stesso.
Solo giovedì sera l’allenatore azero Qurbanov del Qarabag ha invitato un suo giocatore ad auto denunciarsi per il gol segnato di mano contro il Marsiglia in Conference League, dove il VAR non c’è, riscuotendo attestati di stima da avversari e UEFA.
L’indomani ci ritroviamo un episodio paragonabile, con Lega e AIA silenti, nonostante l’evidenza. Tutto acuito dalla dichiarazioni di Udogie stesso che lascia intendere l’irregolarità nelle intervista post partita.
Se il fuorigioco di Giroud ha aperto una nuova giurisprudenza, l’ormai famigerato fuorigioco geografico, se l’errore di Serra ha generato comprensione per l’errore ‘umano’, l’orrore di Marchetti e soprattutto del VAR Guida dovrebbe essere classificato? E perché dovrebbe non essere squalificato ex post il giocatore per comportamento antisportivo?