Siamo ormai alla vigilia di Milan–Udinese, che si terrà allo stadio di San Siro domani alle 20.45. Match troppo importante, una vittoria è obbligatoria se non si vuole far scappare le altre squadre. Al momento i rossoneri sono terzi a tre lunghezze di vantaggio sull’Atalanta, a una di distanza dalla Juventus e a tre dall’Inter. La situazione non è poi così tragica, bisogna anche guardare il bicchiere mezzo pieno una volta tanto, l’unico problema è però il margine di errore concesso da ora in avanti: zero. Le sconfitte con Inter e Juventus pesano tanto, anche per come sono arrivate, mentre il pareggio contro il Napoli è più amaro che mai, perché come al solito si poteva fare di più.
La partita di domani con l’Udinese può sembrare – sulla carta – una gara agevole, ma sarà senz’altro ricca di insidie e trabocchetti. I bianconeri si trovano diciassettesimi in classifica, con soli 7 punti e senza aver ancora trovato una vittoria che scalderebbe certamente l’ambiente: per ora 7 pareggi e 3 sconfitte in campionato, più la beffarda eliminazione in Coppa Italia mercoledì contro il Cagliari, al 119′ minuto. Insomma arriveranno a San Siro agguerriti e senza nulla da perdere, sarà una dura battaglia.
IL DATO CONTRO LE “PICCOLE“
C’è però un dato curioso, che avvantaggerebbe in qualche modo i rossoneri, infatti quest’anno sembra che sia stata fatta un inversione di rotta rispetto a quello scorso: si fa bene con le piccole, ma si inciampa con le grandi. Rivivendo per un attimo la stagione passata, non è difficile ricordare l’andamento positivo dei rossoneri contro le grandi (Napoli, Lazio, Inter, Juventus, Roma e Atalanta), che con 30 punti disponibili ne ha portati a casa 21. Tantissimi però furono i punti persi con le più “piccole“, soprattutto nel finale di stagione: i due pareggi con la Cremonese, un pareggio e una sconfitta con il Sassuolo, le sconfitte con Udinese, Spezia, e i pareggi con Empoli, Bologna e Salernitana.
In questo inizio della nuova stagione invece, si è visto un Milan – contro le cosiddette “sfavorite” – non sempre splendido ma sempre efficace. Sono infatti arrivate le vittorie contro Bologna, Torino, Verona, Cagliari e Genoa, per un totale di 15 punti di vitale importanza. Come ha detto anche Pioli nel post-partita di Genoa-Milan: “L’anno scorso queste partite sporche non riuscivamo a vincerle, mentre quest’anno con le unghie e con i denti le abbiamo portate a casa“.
Leggermente diverso invece il discorso con le big: il Milan ha già affrontato Lazio, Roma, Inter, Juventus e Napoli, raccogliendo 7 punti su 15, troppo pochi? Ni, perché c’è da dire che una serie di sfortunate coincidenze ci ha messo lo zampino; tra l’espulsione di Thiaw in un ottimo momento del Diavolo contro la Juve, e i diversi infortuni nella partita contro il Napoli (Kalulu, Pulisic e Pellegrino), sono sfumati ben 5 punti vitali. Altro discorso invece per quanto riguarda il derby con i nerazzurri, nel quale non c’è mai stata partita.
Adesso, il test di domani sarà importante per capire anche lo stato di forma, oltre che lo stato d’animo della squadra, in vista della partita quasi da “win or go home” (vinci o vai a casa) che aspetta i rossoneri martedì, contro il Paris Saint-Germain.