Ieri pomeriggio, grazie a una prestazione caratterizzata da grinta e concretezza, il Milan di Stefano Pioli ha espugnato la Dacia Arena e si è confermato al primo posto della graduatoria del campionato in corso.
Per effetto del successo ottenuto sul campo dell’Udinese, i rossoneri hanno centrato il loro ventiquattresimo risultato utile consecutivo e sono saliti a quota 16 punti in classifica, frutto di cinque vittorie e un pareggio. Anche nelle stagioni 1995/1996 e 2003/2004, culminate con la conquista dello scudetto, i rossoneri si aggiudicarono cinque delle prime sei gare di campionato.
Indipendentemente da questo, come sottolineato anche dall’edizione odierna del Corriere della Sera, contro la compagine allenata da Luca Gotti, il Diavolo non ha brillato. Tuttavia, grazie a una prodezza di Zlatan Ibrahimovic, che ha anche confezionato l’assist per la rete di Franck Kessie, sono arrivati tre punti di fondamentale importanza.
In ogni caso, anche a Udine, il Milan ha dimostrato di essere una squadra vera. Molto importante, in merito, è stato il ritorno del centravanti svedese, che è riuscito a cambiare il volto di un gruppo che, fino a un anno fa, avrebbe rischiato di faticare contro qualsiasi avversario.
Il quotidiano milanese, a tal proposito, evidenzia anche i meriti di Pioli, che ha dato un gioco e un’identità alla squadra. Il tutto in attesa delle prossime due partite. In caso di vittoria contro Lille e Verona, i rossoneri potrebbero andare alla sosta da primi della classe in Serie A e nel gruppo H di Europa League.