Un gruppo da 50-55 giocatori tra prima e seconda squadra: questa è l’idea rossonera per la prossima stagione, quando il progetto del Milan U23 sarà realtà. Il club si è portato avanti e ha già individuato il team che se ne occuperà: Jovan Kirosvki come direttore sportivo, Daniele Bonera come allenatore. Da decidere quale sarà il girone di Serie C in cui giocheranno i rossoneri, ma per la partecipazione oramai manca solo l’ufficialità. Definito anche l’impianto in cui si disputeranno le gare casalinghe: sarà lo stadio Felice Chinetti di Solbiate Arno, a pochi chilometri da Milanello.
Chi farà sicuramente parte del gruppo sopracitato sono i seguenti giocatori, blindati nelle ultime settimane: Kevin Zeroli e Francesco Camarda. Due pilastri dell’annata eccellente della Primavera che hanno però già debuttato in prima squadra e si sono allenati spesso con i ragazzi più grandi. L’anima italiana del Diavolo parte da qui.
Insieme a loro, con ogni probabilità, ci saranno anche Noah Raveyre e Alex Jimenez. Il primo, arrivato nell’estate scorsa, si è reso protagonista di un’ottima prima stagione, trascinando i rossoneri in finale di Youth League tra miracoli e rigori parati. Un classe 2005 che ha già esperienza tra i professionisti, in Ligue 2, con il Saint-Etienne. Lo spagnolo, sempre classe 2005, sarà riscattato dal Diavolo per circa 5 milioni dal Real Madrid e avrà il compito di volare sulla fascia difensiva, destra o sinistra.
Chi nelle idee del club dovrebbe far parte del gruppo del Milan U23 e della prima squadra, ma ancora non è certo di esserci, è Jan-Carlo Simic. Il suo contratto scade nel giugno 2025 e ancora non c’è accordo sul rinnovo: sarà un’estate calda su questo fronte. Si tratterebbe del quinto pilastro in campo di questa squadra, da notare come per ora si tratterebbe di uno per ruolo. Il lavoro da fare è tanto, ma i primi tasselli sono stati posti: il futuro rossonero passa da qui e l’importanza data al progetto da Zlatan Ibrahimovic fa capire che per la società non si tratta di un piano secondario.