Col match della Dacia Arena si apre un piccolo blocco di partite particolare per il Milan, che si colloca tra l’eliminazione in Champions League e la pausa natalizia, con una condizione psicofisica che si contraddistingue naturalmente dal resto, con in palio tuttavia 9 punti molto pesanti.
Primo ostacolo l’Udinese guidata da Cioffi, vice di Gotti esonerato in settimana, che si ritiene verrà schierata in modo non troppo dissimile alle ultime uscite, in attesa poi delle scelta del patron Pozzo. Tra i favoriti pare esserci lo spagnolo Paco Jemez, che ha diverse esperienze nella Liga.
Dal canto suo il Diavolo che vedremo in Friuli sarà vicinissimo a quello visto col Liverpool, quindi con scelte molte contingentate a livello offensivo. L’unica novità potrebbe essere rappresentata da Castillejo, che potrebbe far respirare a gara in corso uno degli esterni che in questo periodo stanno facendo gli straordinari.
Solo nelle prossime sfide potremo forse rivedere Giroud e Leao, che cambierebbero il volto dell’attacco rossonero contro Napoli e Empoli. Partenopei e toscani saranno appunto gli avversari da fronteggiare a ridosso di Natale, per diverse ragioni da prendere con le molle.
La squadra di Spalletti recupererà Ruiz e Insigne, e dunque anche se non avrà a disposizione Osimhen e Koulibaly, sarà vicina ai ranghi completi. Più in generale sta ritrovando le prestazioni di inizio annata, per brillantezza e convinzione.
L’anno si chiuderà con l’Empoli, che sta facendo un campionato importante, supportato sopratutto dal gioco, in un sistema che Andreazzoli sta plasmando indipendentemente dagli interpreti. Di facile non c’è nulla è assodato, ma ciò che conta di più è come Pioli riuscirà a prepare questo delicato rush finale, tra imprevisti e intuizioni tattiche.