Milan-Torino di questa sera, ottavo di finale di Coppa Italia, sarà di fondamentale importanza per molteplici motivi. Il primo, sicuramente per il peso specifico della gara, essendo uno scontro secco ad eliminazione diretta, ed il Milan deve assolutamente dimostrare di poter mantenere alta la concentrazione per tutta la durata del match, al contrario di quanto fatto domenica contro la Roma, in cui 5 minuti di blackout sono risultati fatali per le sorti del diavolo. In secondo luogo, più di 60 mila tifosi per un ottavo di finale non si erano praticamente mai visti in Italia, e questo deve spingere tutti a dare di più. E poi ci sono le opportunità che gli arrivi dal mercato estivo dovranno sfruttare per fare, finalmente, il salto di qualità e scrollarsi definitivamente le critiche e la polvere degli ultimi mesi. Infine, anche Pioli dovrà dimostrare che le idee non mancano, e che anzi, il suo Milan vuole continuare a fare paura a tutte.

Opportunità da sfruttare
Il mister è solito inserire la difesa a 3 negli ultimi minuti della gara, soprattutto con il risultato in bilico, per provare a blindare la difesa, e puntare solo con le ripartenze. Domenica, come detto, è costato molto caro ai rossoneri, che hanno praticamente buttato una partita dominata, lasciando 2 punti che potrebbero risultare pesantissimi ai fini della classifica.
In occasione della gara di oggi, il mister potrebbe ripresentare il 3-5-2, ma questa volta dal primo minuto. Complici i tantissimi assenti, ed anche il giusto turnover per i top player della squadra, come Theo Hernandez, Leao, Bennacer e Giroud. Le scelte ricadranno su profili meno utilizzati, che solitamente entravano a gara in corso. La rosa del Milan, è tecnicamente più valida rispetto a quella del Torino, e per questo motivo, l’idea di cambiare modulo in questa gara potrebbe starci.
Nella costruzione, Pioli ci ha abituato a partire dal basso formando una linea a 3, per poi distribuirsi perfettamente in campo con il resto degli interpreti, alla ricerca degli spazi. E sicuramente la squadra che vedremo questa sera sarà anch’essa giostrata bene, ma resta un’incognita: i due lì davanti, saranno con ogni probabilità Brahim Diaz e De Ketelaere, con lo spagnolo che agirà alle spalle proprio del belga. Riusciranno ad incidere i due fantasisti rossoneri, muovendosi in maniera armonica sulla trequarti?

Chance dunque, per Dest, Vranckx, e Pobega. Lo statunitense, agirà da esterno sinistro, tutta fascia, in un ruolo simile a quello di Theo Hernandez. Vranckx giocherà al fianco di Tonali (squalificato nella prossima giornata di campionato a Lecce), e ad agire insieme a loro ci sarà Pobega, autore della rete del momentaneo raddoppio rossonero contro la Roma. Saelemaekers chiuderà il centrocampo nella sua solita posizione da esterno destro, in alternativa è pronto il capitano Calabria, vero leader della squadra dentro e fuori dal campo. Qualunque sia il modulo, la vera sorpresa sarà De Ketelaere dal primo minuto, con Diaz a ruotare affianco a lui.
Non c’è più tempo, quest’anno il Milan ha bisogno dei suoi trequartisti, e se lo spagnolo sta facendo anche molto bene, stessa cosa non si può dire del numero 90.
CDK visto nella trasferta di Salerno, ci ha lasciati con l’amaro in bocca, perché ha sfiorato la rete più volte, ma ha mostrato tecnica e qualità. Sembra rinato, ma questa sera deve arrivare la prima rete in maglia rossonera. Tutti ci si aspettano molto da lui, ed è un attimo, una prestazione, un gol, che San Siro è ai tuoi piedi e ti riprendi tutto ciò che ti spetta. Al contrario del belga, c’è chi però non è entrato nelle grazie del mister, ovvero Adli, vera incognita di questo Milan. In totale, ha giocato circa 100′ in questa stagione, troppo pochi per un calciatore comunque di qualità. Vedremo se nel secondo tempo riuscirà a ritagliarsi spazio ed attenzioni.