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Tomori: “Il Milan è la mia grande occasione: non la sprecherò. Giroud è una persona molto gentile…”

Fikayo Tomori ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera nella quale ha parlato della sua esperienza rossonera fino a questo momento e quelli che sono i propositi per il futuro. Spazio anche per un pensiero ad Olivier Giroud, suo ex compagno al Chelsea e nuovo acquisto rossonero al quale manca solamente l’ufficialità.

Mi hanno subito accolto tutti benissimo, fin dal primo giorno. Grande società, strutture eccezionali. C’è tutto per crescere e per vincere. Un sogno“.

Sugli obiettivi stagionali: “Nulla è impossibile, si gioca sempre per vincere. Noi siamo una squadra giovane, stiamo crescendo, ma il secondo posto della stagione scorsa dice che siamo sulla strada giusta. Dobbiamo andare avanti così, step by step, passo dopo passo“.

Sull’investimento del Milan per lui: “Nessun peso, è una grande soddisfazione sentire questa fiducia attorno a me. Tutti mi stanno aiutando. L’ho capito subito: il Milan è il posto giusto per me“.

Sui due compagni di reparto: “Due grandi campioni, mi stanno aiutando moltissimo nella crescita personale. Dentro il campo ma anche fuori. Romagnoli è il capitano, mi parla in inglese e questo mi aiuta. Ho un ottimo feeling con lui e con Kjaer“.

Su Pioli: “Mi insegna i segreti e i dettagli. Come vuole che giochi nel suo sistema, con il resto della squadra. Era un difensore, mi insegna molto su come difendere, sulla posizione da avere in campo. Ho un ottimo rapporto con lui“.

Su Maldini: “A volte ancora non mi sembra vero quando ci parlo, sapendo la carriera che ha fatto, chi è. Un mito assoluto, una leggenda del calcio. Paolo è una di quelle persone che può aiutarti davvero, darti incredibili consigli. Sto provando a prendere quanto più posso da lui“.

Su Ibrahimovic: “È un leader vero, capace di farti tirare fuori il meglio anche solo con una parola, uno sguardo. Un fuoriclasse“.

Su Giroud: “Una persona molto gentile oltre che un grande attaccante. Ha un’esperienza immensa, ha giocato in grandi squadre segnando sempre molto e soprattutto vincendo molto. Ci aiuterà“.

Sul giocare in un San Siro pieno: “Non vedo l’ora. È uno stadio magnifico anche vuoto, chissà come sarà tutto pieno. Immagino la carica, pazzesca“.

Sul suo tempo libero: “Prima non avevo molto tempo per giocare alla Playstation. Ora sì: ho finito di studiare, mi sono laureato in Business Administration. Adesso sono concentrato solo sullo sport. A fine carriera mi piacerebbe diventare manager nel calcio. Certo, dopo il ritiro vorrei anche diventare padre, avere una bella famiglia. Vedremo cosa accadrà nel futuro. Ora però pensò solo al Milan: è la mia grande occasione, non la sprecherò“.

Sui modelli di difensore: “Terry, che ho ammirato fin da bambino quando ero nell’academy del Chelsea. Poi dico Sergio Ramos, ma anche Van Dijk. E tutti quelli forti“.

Sui Mondiali del 2022: “È il mio obiettivo. Tutti i giocatori vorrebbero partecipare ai Mondiali, sarebbe un sogno per me. Il Milan è un’opportunità enorme. Mi sto concentrando su questo. Mi sento bene“.

Sugli episodi razzisti sui social contro Rashford, Sancho e Saka: “C’è bisogno di un cambiamento culturale. È una minoranza di persone che vive sui social. Se giochi una partita e sbagli un rigore, inevitabilmente ti riempiono di insulti, ma non è giusto e credo che tutti siano d’accordo che c’è bisogno di fare qualcosa, c’è bisogno di un cambiamento. Che deve partire dai ragazzi, dai più giovani“.

Sul razzismo in Italia: “Anche qui parliamo di minoranze, il problema è che molta gente non conosce le altre culture e quindi ne ha paura. Viviamo in un mondo multiculturale, lo si vede sia a Milano che a Londra. Bisogna migliorare a partire dall’educazione, così da far conoscere a tutti cosa è il razzismo e perché va combattuto“.

E conclude sull’argomento: “Il razzismo è ovunque. Italia o Inghilterra non fa differenza, ciò che conta è come lo combattiamo: con la cultura e con l’educazione. Il calcio può mandare messaggi importantissimi, ma serve coraggio“.

Milan-Cagliari: Fikayo Tomori, Souahilo Meite e Alberto Cerri (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Cagliari: Fikayo Tomori, Souahilo Meite e Alberto Cerri (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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