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Theo Hernandez alla Gazzetta: “Possiamo vincere il derby. Qui posso diventare il terzino numero uno”

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta un’intervista a Theo Hernandez. Il terzino sinistro con la maglia 19 parla a 360 gradi del Milan, delle sue prestazioni e anche di vita privata. Ecco i passi salienti, a partire da un pensiero sul derby: “Ci sentiamo molto tranquilli nell’approccio a questa partita. Dobbiamo affrontarla come abbiamo fatto finora, correndo e lottando. E cercando di vincerla”.

Sul digiuno di vittorie nella stracittadina: “Possiamo vincere. Ora abbiamo una squadra di ottimo livello, c’è un grande gruppo, un gruppo vero. La tifoseria è con noi. C’è tutto per vincere”.

Su Zlatan Ibrahimovic: “E’ fondamentale. Da quando è arrivato, è cambiato tutto. Ci aiuta, ci parla, ci sostiene, uno per uno. Un leader vero. Siamo felici che sia di nuovo con noi”.

Milan: Zlatan Ibrahimovic - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Zlatan Ibrahimovic – Milanpress, robe dell’altro diavolo

Sulla sfida con Hakimi: “L’ho avuto come compagno, so bene chi è e cosa può fare, è un grandissimo giocatore. Ma io darò tutto perché non faccia nulla. Non lo farò passare. So quanto conta”.

Su Brahim Diaz: “E’ impressionante. Davvero bello vederlo giocare. Ha solo un anno di contratto, ma sarebbe ottimo se restasse con noi a lungo”.

Sulla sua crescita: “E’ stata un’ottima prima stagione e ora ne è iniziata un’altra alla grande. Sono qui da un anno e sì, calcisticamente è stato l’anno più bello della mia vita. Un sogno”.

Sulle differenze con la Spagna: “Qui il calcio è più tattico e più fisico, in Spagna si gioca di più con la palla. Ma mi sono adattato bene”.

Sulle sue aspettative passate: “Dopo le difficoltà dei due anni precedenti in effetti non mi aspettavo una crescita così rapida, ma io so che giocatore sono, conosco le mie qualità. Quando sono arrivato, l’ho detto: voglio diventare il difensore laterale numero uno. Credo di poterci riuscire con il Milan. Ci sono colleghi molto forti nel mio ruolo, ma dopo un anno così ho capito che posso riuscirci. Però devo continuare a lavorare duramente. Lo devo a Maldini che mi ha voluto, ai miei compagni che mi aiutano e al mio allenatore che mi sta facendo crescere”.

Su Maldini: “Mi aiuta, mi dice dove posso migliorare. E’ preziosissimo, è stato un campione assoluto”.

Milan: Paolo Maldini - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Paolo Maldini – Milanpress, robe dell’altro diavolo

Su cosa deve migliorare: “Nella fase difensiva. E anche nella concentrazione, Pioli me lo dice sempre”.

Su Pioli: “E’ stato importantissimo. Da quando è arrivato le cose sono state chiare, ci ha detto cosa fare. E’ arrivato in un momento molto difficile, non vincevamo e la tifoseria non era contenta. Siamo cresciuti molto come gruppo e nei singoli. Quando è uscita la notizia che poteva andarsene, non ho capito perché: stava facendo benissimo. Ma per fortuna è rimasto. Un allenatore incredibile. Ci sentiamo molto più forti sul campo, in un anno è cambiato tutto. Ora giocare nel Milan è bello e divertente”.

Sulla Champions League: “Siamo squadra e sarà un grande anno. Credo che ce la faremo”.

Sul suo rapporto con i colori rossoneri: “Voglio restare qui a lungo. Sono qui per restare. Sono felice, è come se fosse casa mia. Ma d’altra parte sapevo già che il Milan era la scelta giusta per la mia carriera. Il Milan era la priorità sin da subito. Mai avuto dubbi, e ho fatto bene. Sono felice anche perché la mia famiglia mi appoggia. Mio fratello Lucas è lontano ma mi sta aiutando. Lui è anche il mio migliore amico, è tutto. Come mia mamma. Sono le due persone più importanti della mia vita. Ci ha aiutato da sola, cresciuto da sola. Senza di lei, io e Lucas non saremmo dove siamo ora. Di mio padre invece preferisco non parlare”.

Sui tifosi che sono pazzi di lui: “Perché lavoro molto. O forse perché corro tanto. E’ una cosa bellissima”.

Sulla Nazionale: “A volte gli allenatori hanno le loro idee e i loro giocatori, però onestamente mi sembrava che dopo un anno così… Continuerò a lottare perché mi chiami. Il mio obiettivo è l’Europeo e ho un anno per riuscirci”.

Infine, una promessa per la Champions: “Mi tingo i capelli di rossonero, con lo stemma del Milan”.

Milan, Theo Hernandez – Milanpress, robe dell’altro diavolo

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