Non era facile, soprattutto dopo i nuvoloni di tempesta fatti arrivare da Cardinale. Ma Noah Okafor ha caricato tutti sull’arca e messo al sicuro anche il terzo posto in campionato. Così recita la Gazzetta dello Sport, questa mattina.
I gol per lo svizzero, dalla panchina, sono ben 4: come il suo compagno di squadra Jovic e Lautaro dell’Inter. In totale invece sono cinque, contando il gol partendo da titolare, a Cagliari. Dopo Udine però ci ha preso gusto, nuovamente lui e nuovamente nel finale, decide una partita in balia delle onde e con fulmini e saette che rischiavano di colpire qualcuno.
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Eppure non dev’essere stato una passeggiata, arrivato per 14 milioni di euro quest’estate dal Salisburgo, Noah doveva essere più una seconda punta e invece lui stesso ha preferito giocare da quella parte, nelle intoccabili fasce di Leao, con cui ha stretto una grande amicizia. Da centravanti ci ha provato, ma non si è adattato troppo bene ed è stato altalenante.
“Bravo Noah, – afferma Pioli a fine partita – non è facile fare l’alternativa a Leao, lui lavora sempre bene e si merita questa serata“. Parole al miele del suo allenatore, che certamente lo schiererà molto presto dal primo minuto: contro l’Empoli, Leao sarà squalificato per diffida, e se è vero che lo svizzero è l’alternativa al portoghese…