Mauro Tassotti ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport per parlare del momento del Milan. Lo storico vice di Carlo Ancelotti in rossonero ha toccato diversi temi, dall’attualità al futuro sul mercato: ecco le sue dichiarazioni.
Sull’emergenza infortuni: “Allenarsi di più è difficile, tra una partita e l’altra non c’è tempo. Un allenatore deve avere la forza di far riposare chi è stanco ma non è facile, vi assicuro. Poteva capitare che MilanLab ci segnalasse il rischio infortuni di Kakà, Maldini, Nesta o un altro campione ma… se quella domenica c’è il derby, oppure Milan-Juve, che fai?“.
Su Theo Hernandez centrale difensivo: “Bravo ma vorrei vederlo largo appena possibile. La sua qualità e velocità è troppo importante“.
Sul mercato di gennaio: “Penso che un difensore centrale sia indispensabile, ne è rimasto soltanto uno… Poi bisogna prendere una decisione su Jovic, perché non si può chiedere sempre a Giroud di giocare tre partite di alto livello in una settimana. Un consiglio alla società? Dico Sudakov, che ho avuto nella nazionale ucraina. Leggo che si parla di lui e per me è interessante. Certo, so che è difficile portarlo qui dall’Ucraina“.
Sulla permanenza di Pioli e l’addio di Maldini: “Merita di restare. Non gli si può chiedere molto più di quanto ha fatto, ha valorizzato molti calciatori e vinto uno scudetto, quando nessuno gli chiedeva di vincerlo. L’addio di Maldini? Secondo me è stato sbagliato mandare via lui e Massara, hanno ottenuto grandi risultati. Chi mette i soldi fa quello che vuole ma insomma…“.
Sull’obiettivo del Milan: “Lotterà fino alla fine per un posto Champions, da lì in su… vediamo. Dipende da Leao? Ho l’impressione che si giudichi troppo Leao per quel suo atteggiamento un po’ molle, scanzonato, che invece è il suo modo di porsi. Non significa che non si impegni. Ora non gioca per il gol ma per il bello, però capirà presto che può fare un gol a partita. La maturità arriverà, ne sono convinto“.